Valerio Nazo
Mary T
[Ritornello: Diisa]
Non posso darti più quello che non
Non posso darti più quello che non
Non posso darti più quello che non meriti

[Strofa 1: Nazo]
Non siamo nudi manco svestiti a quanto pare
Sentimenti in vestiti mave
Da quando ho capito che chiederti di cambiare
Era uguale a cercare parole da un cane
Camminava, guardando dritto negli occhi sembrava potercela fare, sembrava potercela fare
Ho ancora un tuo biglietto con scritto "ti amo" poggiato sul letto
Mi ricorda che il mondo è disonesto che infondo ognuno pensa a se stesso
Non cresci troppo tardi, quando perdi un padre troppo presto
Molti problemi son solo parure di ciò che non è ancora successo
Litigi, istinti carnivori poi pace e dimentichi tutto
La speranza così c'ha distrutto
Per non dirci che siamo agli antipodi
Non voglio che tu mi risolva i problemi ma nemmeno che tu me li crei
Rose rosse appassite tra le cose nostre [?] se forse potrei

[Ritornello: Diisa]
Non posso darti più quello che non
Non posso darti più quello che non
Non posso darti più quello che non meriti

[Strofa 2: Nazo]
Non è stato tanto tradirci
Ma più un sentiamoci poi
Non abbiamo più nulla da dirci
Il silenzio ha parlato per noi
Quanti ne ho persi per quattro spicci
Donne e capricci quanti ne vuoi
Quanti si sono estinti, come i b-boy
L'amicizia più bella è dei sedici anni
Se tu non vai, io non vado
Condividere il bene con i drammi
Sai come stai e non ne hai parlato
Quante volte ho donato un po e sai, mi son trovato tradito
Scottato, scalfito da spostato a marito, sposato, smarrito
Chi ha una vita da attico senza uno sforzo
Chi da un attimo senza riposo da prima che fosse moccioso
Ognuno poi prende il suo corso
Fiero delle ammaccature e degli sbagli poi compresi
Oro e spaccature come i vasi giapponesi

[Ritornello: Diisa]
Non posso darti più quello che non
Non posso darti più quello che non
Non posso darti più quello che non meriti