Mecna
Intro (Le valigie per restare)
[Testo di "Intro (Le valigie per restare)"]

[Strofa]
Benvenuto nell'era della miseria mentale
La pattumiera, il tuo cibo che scade, quando il banale lo avvelena
La crisi dell'era musicale che si solleva
Il problema che non si vende e se non compri è una catena
Ipnotizzati da una cosa seria, noi quella massa che non c’è
E se c'era, a volte era una messa in scena
Nel tempo di una messa, o di una messa in piega
Ti faccio muovere la testa
Mecna, la novità alla tua scommessa
Ah, ci vuole una cosa diversa
Tra le proposte giovani, sono quella più complessa
Non parlo di ferite o di fumo, ma di coerenza
Nell'universo del superficiale e del ridicolo
Io sono l'altro, meticoloso e scaltro
Parli di me di quando il tutto era impreciso
Flow, stile e disco preferito
Riformula il quesito, è rap al cento percento
Il tuo mito si è spento, e sono anni che è sparito
Vivi nell'ombra del passato come un uomo ferito
Che perdona la donna che lo ha tradito