Ghemon
Siccome Pioveva
[Testo di "Siccome Pioveva"]

[Strofa 1]
Sei e cinquantanove del mattino: sono sveglio
Con in testa le stesse domande con cui sono andato a dormire
Gli stessi punti luce, stesse ombre
Gli stessi angoli diedri, tetri
Gocce che cadono sono pensieri
Che provo a incastrare
Giù a velocità surreale
Come i mattoni del Tetris

[Strofa 2]
E quindi questo è il mio umore piovano
Né bene, né male, imperfetto, umano, vago
Come bozzetti di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
Friggo, accendino sotto il cucchiaio, sottocutaneo
Dritto fino a rendere vano anche lo sforzo di alzarmi da questo divano
Non ho niente da parte, a parte i vostri "bravo"
L'idea accarezza l'acciaio
Un colpo, due colpi, vado, vengo
Pensiero stupendo, dico ridendo
Patty Pravo
Nella mia testa c'è un circolo di bridge
E giocano a baccarat
C'è un uomo adulto che è uguale sputato a Ridge
Sapessi che mascella ha!
Fuma tipo ciminiera
Guarda il croupier ha
Un pezzo di criniera
Che gli copre un occhio
E spunta dalla visiera
E cela il riporto
Sguardo storto
Espressione sincera
Di chi ha avuto molto
Ed è caduto in miseria
Inter di Corso
Inter di Herrera
[Strofa 3]
Ma il loro obiettivo lo sai qual è?
È quello di isolarmi, e sai perché?
Perché è giusto così, e sono quasi d'accordo
Purché non mi lasci dei segni sul corpo
Problema spinoso e di lungo corso
In realtà sono vivo, in realtà sono morto
Si aspettano il rapper, ma ho smesso di esserlo l'anno scorso
Sono una persona con delle idee
Pensa che cosa insopportabile
Tra il genio e il cretino il confine è labile
Il secondo giudica, il primo è esecrabile
Cioè il cretino punta il dito
E il genio viene punito
Il crimine è perfetto, il delitto pulito
Niente di più facile messo agli atti, timbrato e spedito
Dice "Il rap intellettuale
La faccia giusta, i media a favore"
Il Paese sta alla flatline culturale
E certo ciarpame mi stomaca solo all'odore
Dice "Ma sei noioso", "Sei nervoso?"
"Sei sei piedi sotto sotto un cipresso", "Sei scontroso"
"Cazzo, stai qua!", ma anche no, Antonello Piroso
Parlo per metafore perché prima parlo per me
Se parlassi potabile dentro ai miei testi cestineresti subito l'MP3
Scrivi cose così leggere che potrei impiccarle col filo del mouse
Al tavolo con il mio piccolo diavolo, Roberto Benigni, Walter Matthau
[Strofa 4]
Il testo impegnato è tornato
E il superuomo è superato
Una volta oggetto di culto
Ora sostituito dal rapper adulto
Sperando, sparendo
Scavando, schiarendo
Arbore, Marenco
Walter Chiari, Luigi Tenco
Fuori piove, ne ho le prove
Il lampo arriva prima del suono
Modello nuovo
Bianca Balti, Eva Riccobono