Dutch Nazari
Mezze maniche d’autunno
STROFA 1
Ghiaccio, cemento; crepe in ambedue
Finchè crepo io mi crepo il cuore in due
Cibo per l'anima? Latita...
Il fato ha le sue pretese e non combaciano con le tue
Nascondo l'avambraccio sotto il poso della manica
M'ama, non m'ama, petali di canapa
Do fiamma alla mia stamina
Dal cuore alle parole, quel processo che mi affascina
Emozioni in ascensore
Vado più su
Mi ubriaco un po' di te, poi domani sto in hangover
In preda alla passione io vado più su
Mi ubriaco un po' di te poi domani sto
Senza più una meta, nel deserto cerco ombre
Il solo segno che mi lascio alle spalle sono le orme
Dagli smeni ci si scansa, negli sbagli ci si incorre
Finchè poi si torna polvere, forse...
Ciò che è facile al pigro gli fa la corte fino a quando poi lo fotte, forse
Ciò che è fragile è facile lo si scopra solo quando poi si rompe, forse
RIT
Su di un lembo di strada a strappare lembi di cielo ma dietro è nero
Forse
A 'ste cose ci bada solo chi spinge il pensiero più in su del cielo
Oltre
Oltre a me, oltre a te e oltrettutto se il tempo insegna sei un alunno
Mi sa che tu ci hai visto giusto e sei
In mezze maniche d'autunno (x5)
STROFA 2
Sopra la mia tavola
Piatti di ceramica
E posate di plastica
È più tagliente una tua battuta sarcastica
Giovani ragazzi con un flow che spacca
Vogliono lasciare un segno sulla mappa
Come intonaco che si attacca alla manica della giacca
Sai l'anima non si calcola, no
E il futuro sembra così vicino
Che se respiro si appanna
E metti che poi non va come mi aspetto è un dramma
Forse dovevo fare quello che ha detto mamma
Fare un selfie al giorno, se io fossi il giorno
Ma è inutile come fare la sinossi a un porno
Dopo tutti i chilometri percorsi scordo
I paradossi intorno
Chiudo gli occhi rossi e dormo
RIT