[Testo di "Paltò de Legn" ft. Dafa]
[Intro: Montenero]
Io lo ritengo anche un incosciente, un duro, una persona che non ha paura di nessuno, come dice lui
Schiaffi in faccia, fra'
[Strofa 1: Montenero]
I fra' ti smontano lo sterzo mentre bevi un coffee (Seh, seh)
Qua per un sesterzo i pazzi fanno pure i morti (Eh, oh)
Traffici illeciti tra tipi beceri fuori dal bakery
Non posso crederci che hanno attaccato [?] (Ma va, oh)
Apro il box, guardo il logo e, ma', ne sono fiero (Seh, seh, ma')
Anche se non ci sei, adesso guardami dal cielo (Muah)
Sai, ti prometto che andrò piano fuori Milano (Eh, sì)
Ho la tua faccia addosso ed il tuo nome sulla mano (Per sempre)
Ah, start (Ah-ah), sopra quest'xLine [?] (Ah)
Me and my girlfriend, Makaveli, Tupac (Ah-ah)
Sono in bermuda più una jersey retro di Toronto (Seh, seh, seh)
Daytona come Pusha, Nizza, la fine del mondo (Ah)
Ostriche più noci da Boccaccio (Muah)
Mica male, fra', per uno che viene da Baggio (Ahahahah)
Ho fatto strada in strada (E tu?)
Da una Clio a una tedesca tutta accessoriata
Boutique in centro ma con il quartiere in faccia (Lo vedi o no?)
Ciò che hai dentro, fra', si sposta, non si scaccia (Eh, sì, fra')
I miei fra' dietro il Duomo vanno a caccia (Ahah)
Li riconosci, tatuaggi pacchi sulle braccia (Dai, fan cagare)
Strappi di borse, ma non vedi che sono tarocche (Eh, dai)
Io che li insulto sono scemo che mi alzo di notte (Eh, vedi tu)
Esco una sera e mi accartoccio se bevo due cocktail (Mamma mia basta, oh)
Questi si ammazzano nel bagno ma a colpi di botte (Ah, ahah)
Stridono, Yokohama vicino a una puttana (Uh)
Lo sai che vado matto per la brasiliana (Ahahah)
A quei tempi party dentro quegli appartamenti (Madonna, oh)
Paradiso con cinque pezzi da venti (Ahah)
Faccio un disco così street che ti odora di asfalto (Ah)
Un bacio a quei ragazzi sotto quei tetti di amianto
Sopra i portoni paramenti di nero e amaranto (Ah-ah)
Ogni giorno guardo il cielo e mando un bacio in alto (Muah)
[Interludio]
Come quando Vallanzasca fa irruzione in una delle bische di Faccia d'Angelo e scrive sul muro "Francis, comprati el paltò de legn". Il paltò di legno, è facile capirlo, è la bara
[Strofa 2: Dafa]
Con le palle, con la pancia, col diaframma, coi polmoni
Con le nocche, con la lingua, con il cazzo, coi neuroni (Ah)
Con la forma, la sostanza e la sostanza nei cannoni
Con il bianco, con il nero, coi bauscia, coi terroni
Il più rigido, il più ruvido, il più cupo, Robert Smith
Babyface col North Face, nuovo feat senza rit. (Eh)
Tommy Jeans, Malfy gin, fascination streets
Picchio forte con le barre, me ne sbatto dell'élite
Vivo ancora queste strade, la mia comfort zone
Sottosuolo che ribolle, sembra yellow stone (Oh)
Giro a Silverstone, siamo la Formula 1
Non entra più nessuno, siamo l'Area 51
Ho una mente brillante come un diamante grezzo
Sui beat suono grezzo, con te sarò grezzo
In ogni pezzo sputo rap con la cicuta (Eh)
Dafetti ti saluta e stappa un'altra buta in tuta (Oh)
Travis Bickle senza taxi, veterano schiacciasassi
Come Bassi, come Massi (Ah-ah)
Ti rollo un blunt formato maxi (Oh)
Sulla mia tomba al camposanto porta un fiore come Craxi
Tutti pazzi, tutti fatti, capi griffati
Pochi cazzi, capi assodati, ah
Ho confidenza con la penna come Chris Paul con la palla
'Sta merda grimy non si balla, chiaro?
[Outro]
Vivevano tra i balordi, in mezzo ai balordi, [?] che uscivano da questo genere, o forse per farsi vedere che erano andati bene, hanno cominciato a vestirsi bene anche loro, cioè, ci tenevano. Cioè, c'era quello che prendeva i soldi e in una serata li buttava via e dixeven: "Va', che scemo chel lì, varda, ciapà [?]"