[Verse 1 Primo]
É la testa che parte intanto Venere-Marte 2 a 0
E il resto che hai sentito sul mio conto non è mica vero
Con quel cazzo di mitra se vuoi uscirne alla grande
Non spararmi alle gambe sparami alla vita
Ma ne abbiamo già discusso
Tu pensa alle puttane e alle pistole ch'io ti busso
Stai bene stai nell'hi-fi stai di lusso
Fai un passo sul palco da me stai contuso
Stai confuso e vai cercando spiegazioni
Ma non è che è colpa mia se tu non suoni
Piuttosto che montare un processo alle intenzioni
Inizia ad annaffiare che ti crescono i coglioni
Poi lascia ai padroni che c'è un altro salario
I vagoni nel bunker dello yard ferroviario
È un mestiere qualunque mica uno straordinario
Come la solita stronza che chiama e viene sempre fuori orario
Io te lo giuro Ciro questo è un calvario
Nina fammi il voodoo se io svendo i tuoi segreti per denaro
Col tuo muro non ci parlo più che sia chiaro
Che è più intimo il mio palco del tuo cazzo di diario!
[Chorus Primo x2]
Io canto
Anche se tu mi levi il palco
Anche se tu mi dici: no no no!
Io sporco le mie scarpe col tuo sangue la tua faccia sull'asfalto e intanto!