Pepsi cola
Il feat della vita è con Lana che balla, collane e Prozac
Vivo sperando cambi qualcosa
Ma in funzione della stessa cosa
Sono rosa, Scarface
Tu Elvira ma sotto coca
Sei tu la mia moonphase
Il mio polso è una stock-car
Cielo grigio
Ho la finestra che dalla mia testa sembra un litigio
L’indifferenza che dalla pazienza ripensa a qual’è il suo obiettivo
Tu sei medusa, testa versace, occhi di marmo di antrace
Madre delusa, solo fin quando suo figlio non sarà tra stelle vivace

Sono fermo in un timelapse
Guarda, qui corrono tutti
La mia memoria è più piena dell’iphone
Lanciato negli anni e nei gruppi
Volo tra facce playlist e canzoni che ascolti fin quando ti stufi
Tra classi poi il nulla col niente per sempre mischiato con ciò che produci

Sto nuotando
Sono affogato ma una mareggiata mi ha spinto al largo
Porto una data dentro lo scalpo, prima ancora di qualsiasi palco
Non ti ho mandato un messaggio pensando di fare le cose più in grande
Penso soltanto da quanto ci fotte restare da sempre riserve in disparte
Il tuo viso
La mia fotta
Il mio micro
La mia cotta
Drillacidro, a giorni scotta
Come il giorno, che poi droppa
Apparecchio, nel sorriso
Sono edgy, quando scrivo
Mi ricordo di un amico
Un po’ mi manca, un po’ lo invidio