[Strofa 1: Moder]
È settembre, il mare è mosso, il vento suona le conchiglie
Nuoto nel tramonto e ho i ricordi appiccicati alle pupille
Non essere triste, 'ste ferite non erano previste
Nessuno sopravvive a questa vita senza impazzirne
Arreso alle mie fisse il sole si è spento, vivo in un'eclisse
Ho gettato tutto e tengo dentro le sconfitte
Il temporale insiste
Non ho tempo, devo andare, il tempo stringe
Corro contro il tempo e il traguardo non esiste
Le sigarette, il fumo e le troppe birre
Tu sveglia alle sette, io a letto alle cinque
Non smette di piangere, cola il rimmel
Piove sempre gocce fitte
Le lascio scivolare addosso per poi seppellirle
Le porte dei silenzi io non posso aprirle
Tutte le volte a chiuderci in noi stessi senza uscirne
Mister, le nostre facce da perdenti
Statue scrostate andate in pezzi, chi può ricostruirle?
Mi scrivi "torna presto", io vorrei dirti che
Ho scritto il tuo nome sopra ai palmi, sei ciò che voglio stringere
Mi scrivi "torna presto", io vorrei dirti che
Ho scritto il tuo nome sopra ai palmi, sei ciò che voglio stringere
[Ritornello: Moder & Lord Assen]
Stanotte torno tardi e la casa è vuota
Ad aspettarmi il tuo profumo tra le lenzuola
Mi addormento sugli sbagli per sognarti ora
Buonanotte paranoia
Ora devi alzarti che la sveglia suona
Torno tardi, ad aspettarmi c'è una casa vuota
Mi addormento sugli sbagli per sognarti ora
Buonanotte paranoia