[Strofa 1]
Ehi, è passato un po' di tempo e te lo leggo in faccia
Hai un peso che ti schiaccia, sento che respiri a stento
Sospiri, aspiri fumo denso tra tiri mancini
Che ci hanno reso aggressivi, ridi per sentirti meglio
Cerca chi ti ama se manca una prospettiva
Ti ama alla follia e tra le sue braccia la tua via d'uscita
C'è chi cambia vita, chi cerca il suo nirvana
Nella polvere bianca in una bustina
Chi non ha prospettiva, chi grida
Chi aspetta qualcosa che non arriva
Chi ha una speranza stretta tra le dita che poi si è persa, è sparita
Chi pensa di farla finita, chi è senza una guida e continua
Per chi non c'è mai, chi c'era prima
Dalle casse del tuo Hi-Fi la mia voce è clandestina
Stai bene scommetto, almeno fino a adesso
Deve andare bene, se va male non ammetterlo
Che non serve, non sei niente in questo scenario
Ignaro che mano a mano ci manomette il cranio
La mia radio trasmette per chi non sente, chi è lontano
Chi non smette di urlare, chi parla piano
Io trasmetto le preghiere di chi è all'ultimo stadio
Chiede di avere qualcosa in mano
Il terrore nelle vene è solo un fatto ereditario
Perché il giorno non arriva mai, mai sul calendario
[Bridge]
È passato un po' di tempo ed io non riesco a scriverti, a scriverti
È passato un po' di tempo ed io non riesco a scriverti, a scriverti
È passato un po' di tempo ed io, ed io
[Strofa 2]
Sono quello che non serve alle vostre vite
E le mie rime sono graffi in superficie
Parlare fa male, tieni le labbra cucite
Tu puoi scappare, ma i problemi li chiudi nelle valigie
Li porti con te, oggi com'è?
Come ieri si subisce, zero tra gli zeri delle stime
Mentre aspetti un lieto fine
La vita è amara, è un boccone che non riesci a digerire
Usi medicine necessarie a non soffrire
Chiuso in casa con la paura di uscire, la paura di uscire
Contento dello schermo che proietta le Maldive
La paura di uscire, la paura di uscire
Il boia la guarda, ha in mano l'ascia e vuole usarla
E la roba che ingoia serve solo per distrarla
Poi ha foto sbiadite con sua madre che sorride
Ma lei non c'è, non può più aiutarla, la noia la uccide
Ma con suo padre non ne parla e non parla
Del cibo che rifiuta, della gente che la guarda
Lui guarda con la porta chiusa,lei da sola accusa
E si infila due dita in gola per restare muta
E non parla,non parla, non parlarle più
Per restare a galla non parlarne più
Per restare a galla non parlarle più
Non parlarle più, non parlarle più