Manuel Agnelli
Il mio popolo si fa
La rivoluzione
Che giochi sul web
Sai chi ce l'ha regalata?

Non t'hanno insegnato
Già da piccino
Niente dolci da gente ignota?

Un bravo spacciatore
Aspetterà
Che tu non possa fare a meno di lui

Verrà a riscuotere e tu obbedirai
O saran guai

Uno Stato si fonda
Sul gioco d'azzardo
Sul culto della sfiga

Il dolore è dolore
Ma il lavoro è lavoro
E una riga è solo una guida

Per disegnare
Pressoché città
Piene zeppe d'avanguardie e sole
Che fanno di tutto
Senza un'idea
Dell'immensità

Il mio popolo si fa
Dio fortuna e trans

Il mio amore se ne va
Muore e non può dirmi addio

Il mio popolo si fa
Dio fortuna e trans

Se l'orrore siamo noi
Bè l'orrore è quel che vuoi

La mia generazione
Visse nella bugia
Che il mondo poteva cambiare

Ma se non puoi fare
Niente di bello
Devasta qualcosa di bello

Sei italiano
Prima o poi sorridi
Ride anche la tua disperazione
Chiudi due persone
A lungo in un box
E prima o poi scopano

Insetti
Piccole esche
Ricattati a digiuno

Poi sappi
Che se m'impegno
Non m'incula nessuno

Il mio popolo si fa
Dio fortuna e trans

Il mio amore se ne va
Muore e non può dirmi addio

La violenza in società
Crede nella sfiga

E spacciamo l'eroina
Oggi spaccia libertà

Sole mio sta in fronte a me
Fatto d'anfe in un festino
Perché guardo quest'orrore
E festeggio il mio destino