Raul Seixas
Dimensioni Sbagliate
Dalla polvere alle stelle
Oggi ho tante cose belle
Il traguardo che ho sognato
L'ho toccato
Ma le dita vuote ormai scopro già
Io adesso son qualcuno
Son baciata dal successo
Ho la macchina sportiva, ma confesso
Io non sono soddisfatta
La mia faccia non rispecchia me
Quando il morso della fame
Istigava il mio puntiglio
E sfidavo le montagne con orgoglio
Sono giunta fino a qua
Son rimasta senza amici
Ho diamanti, bei vestiti
Sempre in forma, ammirata, invidiata
E fuori ostento, ma muoio dentro
Più che mai non sono vera
E questa maschera di cera
È uno specchio un po' convesso
Che riflette ormai distorta la realtà
E che idiota io mi sento adesso
Io mi pento e poi sprofonderei
Ma resto ancora a galla
Come una farfalla a mezz'aria
Che cerca ancora un fiore
Ma non sono un tipo scialbo
Perché più non mi entusiasmo
Per le splendide finzioni
Dimensioni che pensavo vere
E poi mi sbagliai
E ormai ho capito
Che anche il capo di uno stato
È soltanto una cornice
Che finisce dove il quadro
È l'inizio di un perché
Io non sono certo il tipo
Che seduta su di un trono
Specialmente un trono finto
Mi convinco che io sono come un Dio
Che stupida sarei!
Guardo ingenua tra le siepi
E miro ancora ad altre mete
Come chi è poeta dentro
E il suo intento è soltanto
La poesia e niente più
Più che mai non sono vera
E questa maschera di cera
È uno specchio un po' convesso
Che riflette ormai distorta la realtà
E che idiota io mi sento adesso
Io mi pento e poi sprofonderei
Ma resto ancora a galla
Come una farfalla a mezz'aria
Che cerca ancora un fiore
Più che mai non sono vera
E questa maschera di cera
È uno specchio un po' convesso
Che riflette ormai distorta la realtà
E che idiota io mi sento adesso
Io mi pento e poi sprofonderei
Ma resto ancora a galla
Come una farfalla a mezz'aria
Che cerca ancora un fiore