Pacman XII
Demiurgos - Il mondo
[Strofa 1]
Il mondo cambia a seconda di come guardi con gli occhi
Per questo rompo la gabbia lì dove altri non trovano sbocchi
Detesto il corpo, la rabbia è normale
Spesso resto orbo dai miei sogni ed il resto è letame
Mi vesti di lame
Dicesti di tergiversare
Perché i tuoi gesti restano bisogni, finti pretesti per dare
Se resti senz’aria chi ti ridà il fiato?
Se pesti chi ti ama chi pensi che impara?
Chi china il capo
Il mondo è un ingrato lo dicono tutti
Ma il fondo è graffiato da chi è buono e in grado di salirne i flutti
Ripartirne i frutti
È la coscienza di capirne i trucchi
E quindi pensa a rinsavire tutti
È già successo e conoscibile
Ma la speranza muore se non è in itinere
Su note libere - ah
Per questo perdo fiato
Per questo ho perdonato
Per questo perdo il tempo a scrivere da un pergolato
[Strofa 2]
Ho visto il mondo andare in pezzi tra i versi di un folle
Spingere oltre lì dove è molle la coscienza e si addensano le ombre
Ho visto uomini dettare moniti e alzare un velo per il cielo rubandoci il dio che nomini e poi
I soliti restano comodi sui corpi di chi è già sui gomiti
Pochi più indomiti passano oltre
Una sit comedy di poveri, ricchi di fame
Trattati come del bestiame che mandano a morte
Preghiamo in chiese per bene
Cerchiamo intese tra iene
Rendiamo sante la subordinazione e il potere
Io butto ciò che ne viene
Distruggo e a noi ci conviene
Un demiurgo cede ciò che il divino trattiene
Ho visto il mondo deformato come Mercatore
Per questo è un sadico affamato perché cerca il cuore
Per questo perdo fiato
Per questo ho perdonato
Per questo sento il vento stridere da un pergolato
[Strofa 3]
E ho visto la speranza andarsene
L'ansia bearsene
L'uomo fregarsene e coprirsi la faccia con maschere
Siamo solamente quello che chiediamo
Un bimbo nato col cervello in uno schermo e una pistola in mano
Il sole è alto quindi cerco un prato
E mi risveglio grato per il meglio nel creato
Per questo perdo fiato
Per questo ho perdonato
Per questo resto fermo a scrivere da un pergolato