Tobe Tinez
Esco
[Strofa 1: Tinez]
Sulla città freddo, nevi perenni
Né persone fingono lingue diverse
Con la pazzia quasi da quindicenni di non rimanere in giornate depresse
Come si veste il futuro con lo smoking, smoking combo section
Vedo le facce scavate da occhiaie marce troppo poco fashion
Il fumo che mi copre gli occhi, vedo attraverso lenti
Rilenti passanti che mancano e saluto al cielo
Dopo che ho perso devo rimettermi in sesto
Buchi nell'animo e basta
Scarica il caricatore una raffica sulla mia cassa
Toracica, mangi capaci di usarmi quasi come scolapasta
Vita d'imbuto
Sempre più stretta e di fretta, no toro seduto
Sempre più scuro, senza aspettare che il cielo diventi sereno
Sentimi e guardami
Esco con l'aeroplano dal tuo stereo
Le mie rime come mele di Newton
Idee cadute sulla testa di un genio

[Strofa 2: Tobe]
A bruciarsi si fa in fretta
Giusto il tempo di una sigaretta se non si da retta
Ai propri limiti, ai lividi, ai brividi, ai minimi
Timidi sprazzi di luce fredda
Perché non splendo di luce riflessa
Ciò che mi induce mi resta
Poi mi riduce a una merda
Mischio pillole di saggezza con Prozac
Vida loca, voce roca, botte vuota
Non sono un tipo losco temibile
Ho solo un po' di rosso nell'iride
Spingo sta roba sull'orlo del limite
Non mi importa ciò che combini te
Sei solo un fac simile, strofe insipide
Salite ripide, io resto impassibile
Chance minime, imbattibile
Finché qua ci resto che non rimanga lo stesso
E' poco plausibile
Sono onesto, metto il cuore in ogni testo
Dare un senso al tuo disprezzo non è fattibile