El-P
Il Tuo Fottuto Nome
Mi stavo chiedendo...
Ma dove sono stato tutto questo tempo?
Lontano da una cosa che mi piace
Per colpa di un ambiente che non mi è mai piaciuto
Devo rimetterci le mani sopra
Anche se dove sei stato non si sta poi così male...
Be' allora diciamo...

[Verse 1: Lord Bean]
Diciamo che mi son preso una pausa
Diciamo che neanch’io ne so la causa
Lasciando la mia immagine fissata in quella foto, mimetico
Strisciando nel liquame dove nuoto, mi medico
Ci furono più di quattrocento colpi
Insane metamorfosi di discorsi distorti
Panni sporchi di stronzi disposti
A vendere la madre per restare ai propri posti
Ma... cosa nei sai tu dei miei gusti?
Ci vedi come paninari vero?...troooppo giusti!
Cerotti finti sotto gli occhi e troppa cura nei capelli
Puttane e gioielli catene d’oro ed anelli
Stufato di vederli che si friggono i cervelli
Ascoltando Nelly ad R Kelly
Siete quelli di cui lascio solo i fuochi fatui
I troppi mc vaqui
Capaci di suffloni subacquei
Sappiamo saltar fossati come Ivano
O sprofondiamo sopra al divano infossati
Ammiriamo tutti la tua mossa pelvica
Ma se decidi che “stop” sai che grossa perdita
Volevi rap italiano allora perdi già
Volevi rap insano prego per di qua
Vuoi graffiti gratis? È così che la pensi?
Chiedili a quegli sfigati con gli sticker e gli stencil
Io ho due lustri di mazzo
E l’esperienza ha un prezzo
La tua visibilità me la sbatto al cazzo

Rock, rock, B boy, scrivi il tuo nome
Il nome, il nome, il tuo fottuto nome
Grida il tuo nome
Nelle orecchie del tuo capo grida il fottuto nome
Per strada il nome, scrivi il tuo nome
Se è vero che ci sei, incidi il tuo nome
Rock, rock, B boy, scrivi il tuo nome
Perché resta solo il tuo fottuto nome

Il nome, il nome la tua identità
Un numero se non ha pubblicità
Personalità, persone nella
Società che sopprime senza pietà


Il mio fottuto nome è Lord Bean
E rimo sopra i beat di LP
Non ho neanche un cd di Jay Z
E me ne fotto se anche tu sei un mc
(X2)

[Verse 2: Lord Bean]
Me ne fotto di stare in pista e mi rattrista
La gallerista che beve piscia di artista
L’estetista, l’esteta ti consiglia una dieta
Per poterti modellare come creta
Ma a te che te ne fotte e se ne hai voglia mangia
Trovi una che te la sgancia anche se hai la pancia
Ho visto una velina in copertina
Aveva il culo da puttana ma la faccia da bambina
E questa cocaina è più diffusa di quanto tu creda
Chiedila alla prof che forse te la rimedia
Se penso a che scoppiati mi vivevano a fianco
Iniziavano in tenera età stendendola sul banco
Smoke it stop it prima che sbocchi
Che vivere non è vedere coi paraocchi
Premi grammy pieni d’impegni
Nuovi cellulari per gli stessi dilemmi
Lavorare... si ma quand’è che ci si riposa
Comunicare ma per comunicare cosa
Basterebbe avere meno Britney Spears
Per seminare amore come i Tears for Fears
Faccio un lavoro di merda
Ho uno stipendio di merda
Ed indovina in cosa nuoto fino al collo?!?
Mi sfogo se no a lavoro picchierei i clienti
O li manderei affanculo senza troppi complimenti
E vedo degli elementi che ti fanno preoccupare
Cadono i sentimenti lopecia sentimentale
E quanta gente sola che non riesce a farsi amare
Vorrebbe solo parlare e qualcuno che sa ascoltare
E per farsi notare è rissosa o magari ruba
E se gli dai un po’ di confidenza quasi si denuda
E devi stare attento che altrimenti ti asciuga
Chiama venti volte al giorno e tu capisci che ha paura
Tu sbatti giù la cornetta dicendo che sei di fretta
Mentre un peso sullo stomaco blocca la bicicletta
La soluzione non è sui programmi Finson
È un divenire progressivo come i King Crimson
Quello che vedo s’è tinto o sono intinto
Nella realtà dove tutto è finto
La differenza è intrinseca, viscida
Ho solo queste mie mani ruvide per stringerla
Lo stesso rosso sangue che mi serve per tingerla
Lo stesso paio di Timberland
Di quando non riuscivo a distinguerla
Cinque anni fa tutti rasati come i nazi
Scazzavamo fronte a fronte toccandoci i nasi
Perchè non mi vedete mai alle vostre feste
Faccio solamente quello che anche voi dovreste
Scrivo linee di rap senza troppi perchè
Dove finisce la mia mente inizia quel che odio di te
Voglio vivere in una città dove all’ora dell’aperitivo
Non ci siano spargimenti di sangue o di detersivo

Bugs Kubric, Ghetto music
Rebel Inkness, giusto per dirti che ci vedo ancora bene

"Non mi piace star solo"
"Uomo, tu sarai sempre solo"
"No, finché avrò questa"
"Tu non pensi ad altro che all' LSD, un lungo viaggio
Uno di questi giorni, vedrai, farai un viaggio senza ritorno"
"Tu pensi? ah, delizia"