Era Serenase
Minipony
[Strofa 1]
Quando mi parli di successo sul lavoro penso al tuo cesso d'avorio
Provo a immaginare i tesori che vi riponi
Collane tempestate di diamanti, anelli d' oro
L'esercito di statue, soldati sui mini pony
Mentre noi barcolleremo liberi nel volo
Vomitandovi un arcobaleno magico sul suolo
Che all'impatto si trasforma in qualcosa che non mi spiego
È l'alter-ego, di un uomo, al centro per l'impiego
Io faccio il mio mestiere
Sto tutto il giorno a contare le crepe sul muro
Ho il senso del dovere
Non sarà molto ma deve pur farlo qualcuno
Il mio super potere
È fare cose come se
Fossi l'ultimo uomo nel mondo ed il mondo non c'è

[Ritornello]
Il calendario non lo guardo più
Non vado neanche a salutare i parenti
Il tempo passa non mi accorgo più
Vedo soltanto l'erosione dei venti
Il calendario non lo guardo più
Non vado neanche a salutare i parenti
Il tempo passa non mi accorgo più
Vedo soltanto l'erosione dei venti

[Strofa 2]
Il tempo passa e non mi accorgo scavo col sedere
Il centro del divano mentre invano mi cerco un mestiere
Mi rilasso e l'erosione scaverà la roccia
Quello che era un masso è ad un passo dall'essere doccia
Ci entro dentro con i vestiti
Domani nel mio cesso troverò oro, spartiti
Spaghetti conditi su banchetti imbanditi
Poi banditi spariti e sovrani e stalattiti
Io faccio il mio mestiere
Friggo l'aria e dopo la imbottiglio
Ho il senso del dovere
Un giorno lo tramanderò a mio figlio
Il mio super potere
È fare cose come se fossi l'ultima donna nel mondo ed il mondo non c'è

[Ritornello]
Il calendario non lo guardo più
Non vado neanche a salutare i parenti
Il tempo passa non mi accorgo più
Vedo soltanto l'erosione dei venti
Il calendario non lo guardo più
Non vado neanche a salutare i parenti
Il tempo passa non mi accorgo più
Vedo soltanto l'erosione dei venti