DJ Gruff
Phonogruff
[Verse]
Mi riattivo sul phonografo
Edifico sugli stili che vivo
Con le doti che ho nel modo che da mo ti do
È quel fatto di antidoto
La mia è pura formalità, ci va metodo
Con più cura di un medico mi porto di città in città
Dentro accrocchi made in Cina
Il mio suono è medicina
Mi parcheggio nel traffico come Ele a mo di Cynar
Sto alla fine tipo ultima cena
Sulla rima pacchiana in vena di sbroffi
Dall'ufficio all'officina ne produco a catena
Mac e PC dentro un mare di screcci
Di su e di giù più dell'altalena, con me è inutile che sbocci
Mi connetto nel lessico messo in più tavole
Per un finale da Messico e Nuvole
In taxi con la sintassi se attacco tipo Messi
Lascio il pollo ai suoi collassi
Metto l'àncora se ne volete ancora
Veleggio sui pavimenti e sui treni come i due cora
In mezzo a facce di cera con la fattanza amica
Dentro una loma di ceramica brucio grema vera
Cucio la struttura con più fiori della primavera
Più capace, più vorace del varano
Stile vivace italiano se vi va
Evviva, holè, rivoluziono dove l'hip-hop c'è
Mi manifesto e manometto quando viaggio lesto
Ho gli stili che v'erano e verranno
Ho più versi di quelli che saranno
Con più amaro di Saronno
In storie che capirete forse quando sarò nonno