Deezy
Immortali
[Verse 1: Sklero]

Staccami la spina, ogni cosa, non ce la faccio più
Vuoto logora paresi, non sento da una vita in su
Sono l'uomo nero sotto il letto delle pare
Vedo nero, il cielo è chiuso, quasi che si possa contagiare
Dio, esci da questa casa oppure impazzisci
Ti sto per cercare, poi ricordi è finita da un mese
Lo sai, si reagisce con ciò che si vede
Molliamo da quando i genitori sono in crisi più dei figli, babe
Già da tempo non sto più aspettando il sole
Quaggiù le persone imparan a vivere sotto le piogge
Fammi parlare, scrivere, togli la paura
Che tu sia il veleno e non la cura
In questo mondo pazzo sotto il controllo del caos
Dove essere se stessi è più difficile di fare un altro
Non lascio, se l'ultimo giorno, oggi sarà il giorno
Muoio un secondo dopo la mia felicità

[Hook: Elena Viola]

Nella cenere per rinascere
Senza paura che ritorni la fine
Sangue e polvere sulle lacrime
Sotto 'sto cielo che ci guarda morire
Immortale (X3)
Senza niente da perdere

[Verse 2: Deezy]

Dio disegna il mondo e la mia gente ai bordi
Cardiopalma e notti insonni, mi hanno ucciso anche i sogni
Siamo gocce di cielo che si infrangono sull'asfalto
Sfasciati senza un domani per mano di qualcun altro
E' l'inizio della fine se non c'è più religione
Dio che ha smesso di credere nelle persone (amen)
Dove vivo non esistono nè i diali, nè scelte
Puoi morire per qualcosa o puoi vivere per niente
Noi cresciuti in fretta in mezzo alla merda e non sapevamo
Perché tutto questo a loro sembrava così sbagliato
E scappiamo da questo schifo, da 'ste palazzine grigie
Sogni e vestiti buttati a caso nelle valigie
E finché siamo nella stessa strada mano nella mano
Non avrò paura neanche se dovrò farla contromano
E fallo come se morissimo domani (domani)
Soltanto per la libidine di sentirci immortali

[Hook: Elena Viola]

Nella cenere per rinascere
Senza paura che ritorni la fine
Sangue e polvere sulle lacrime
Sotto 'sto cielo che ci guarda morire
Immortale (X3)
Senza niente da perdere

[Verse 3: Desto]

Sarò cordiale
Quando la morte verrà qua a bussare
Dio, festeggio col caviale e morirò
Ma quando lo vedrò, gli sfonderò il setto nasale
Bevo da una bottiglia col collo spaccato
Mi frega un cazzo se mi taglio il labbro
Ma qui intorno è tutto rosso, sembra un massacro
Bevo il sangue e l'alcol e penso che tra i due non so a chi son più abituato
Accarezzami il sangue come una guancia
Poesia nera coi tagli sopra le braccia
Sarò immortale finché non skippi la traccia
Sorrido al demone che ha la mia stessa faccia
Vorrei ridere di gusto mentre sto cadendo, precipitando in gara col vento
A cinquecento centimetri dal cemento
E più sento che sto morendo e più mi sento vivo
E più rido, torno immortale, torno bambino