Poche Spanne
Intro (Freestyle)
[Verse 1: Funky Nano]
E tu mi chiedi cosa c'è?
C'è che mi so' rotto il cazzo di te!
Bastardo! Prima ci insulti e mo ci stai ascoltando
2013 è il nuovo anno, se il mondo non è finito
La fine del mondo sta arrivando!
Spari cazzate a random me ne sbatto
Stai zitto quando parlo, e se non parlo io è perché parla Matto!
Chi fa per se fa per tre è un dato di fatto
Siamo in due facciamo il doppio del doppio che due per quattro
Rime da fuoristrada mandano a casa i tuoi raga qui
Nessuno li caga Poche Spanne nella casa click
Continua la saga e non quella dei Sayan
Gridiamo more fire tenendo le mani in aria
Amico, ridi di quello che dico percepito
Quello che non hai capito mo te lo rispiego al micro, e
Non appena ho finito dico a sto rincoglionito
Che oggi mi doppiava i pezzi e ieri mi puntava il dito
Fate schifo! Siete tutti parla parla
Dite che la chiudevam da ancora prima di rollarla
In sostanza penso che la mista è troppo carga
Ma se resto qui e la presso dopo non riesco a strapparla
Faccio le cose e vengo fatte male
Fatte male le cose che faccio e che non vorrei fare
Scherzi nei miei pezzi apprezzi tutte ste stronzate
Scrivo i testi con le vostre teste così mi ascoltate!
Il motivo per cui non mi ascolti è perché non sono un barbone!
Non ho la mamma puttana! Non sono stato in prigione!
Fattene una ragione la vecchia generazione
Ormai è in via d'estinzione ne rimarrà solo il nome!
Stiamo per far si che sta cultura resti viva
E nel giardino del vicino non cresca l'erba cattiva si
Ogni tormentone che sentivi innervosiva
Spanna-ti Mixtape sarà la vostra rovina!

[Verse 2: Mattak]
Parla quanto cazzo vuoi coglione non mi conosci
Se ascolti una canzone e poi mi sfotti coi tuoi soci
Prova a darmi merda, spero che tu perda
Cosa vuoi che serva, se scrivo una perla
Che è una sberla sulla tua mascella!
Non ho la terra per la svolta faccio guerra
A chi mi attacca per la prima volta a suon di doppia acca
Chi mi sferra la botta in sta lotta con la bocca
Nessuno te lo racconta, perché la gente ne esce morta
Non venir contro di me è un incontro che non vinci
Sembri tonto non convinci se io ascolto ciò che fingi
Poi ti smonto le laringi non è colto cosa spingi
Linci contro di noi spingi se poi il volto te lo tingi!
Racconto i tuoi capricci del tuo torto i tuoi pasticci
Se ti spicci puoi vedere mentre sbrano i tuoi meticci
Quindi stringi sti amoricci sotto i piedi non ci credi
Vieni coi tuoi amici sti litigi non sai cosa dirci, vedi
Lucini leali che sfrecciano li tra due figure
Sono i miei ideali che corteggiano le tue paure
Ti serve una cura rapida dal dottore
La mia bravura è una radura arida, non ci piove!
Il mio stile è di lusso robusto tu non puoi forarlo
Fatti un tuffo nel mio flusso e dopo mangiane il corallo
Vuoi lo sguardo shallo non sei l'archeologo
Se vuoi il cristallo, ma ricorda
Che lo psicologo non puoi distrarlo
Io non coltivo l'oppio coltivo l'erba nel cloro
Così quando la fumi gli occhi sono rossi il doppio
Non ottieni congedi se sei con (?) nei congegni
Che ti concedi come James Bond e i servizi segreti
La coscienza nel corpo la sento come una presenza di un morto
Sopravvivenza senza volto sono senza un soldo
Senza fondo mi godo l'essenza del tramonto
Se mi cerchi sto guardando i semicerchi sullo sfondo!