Nicolas Godin
Caccia All’uomo: il secondo giorno
Il secondo giorno, lo sceriffo Wister si sveglia col buio. Ravviva il fuoco, si scalda un caffè. Aspetta l'alba. Al primo chiarore, vede Dark, lontano, in piedi, immobile, di fianco al suo baio pezzato. Allora prende il binocolo. Il ragazzo non ha fucile. Sorride. "Forse ha una pistola." Poi si siede per terra, e dice piano:
"A te la prima mossa, ragazzo."
Se ne stanno fermi, per ore. Tutto intorno sole, ad arroventare il niente. Lo sceriffo Wister beve un sorso di acqua e uno di whiskey, ogni mezz'ora. La luce è accecante. A un tratto rivede Benjamin che ride e corre
"Crepa, figlio di puttana," pensa, "crepa, indiano bastardo."
E allora si alza. Sente la testa girare. Prende le redini in mano e inizia a camminare, tirandosi dietro il cavallo. Cammina piano, ma là davanti Dark non si muove. Non sale a cavallo, non scappa. Duecento metri, forse meno. Lo sceriffo Wister si ferma. Urla:
"Falla finita Dark". E dice piano: "Fatti ammazzare, da bravo". E poi ancora, urlando: "Dark, non fare l'idiota."
Il ragazzo resta immobile. Wister controlla fucile e pistole. Poi monta in sella. Parte al galoppo. Vede Dark montare a cavallo e scappare. Vanno avanti così, fino a sfiancare i cavalli.
Poi, all'orizzonte, appare un pueblo, dimenticato nel nulla. Dark lo punta, Wister lo segue. Una decina di minuti e Dark entra al galoppo nel pueblo, e sparisce. Lo sceriffo Wister rallenta e prima di entrare nel paese scende da cavallo. Estrae la pistola e raggiunge le prime case. Non c'è anima viva. Cammina lento lungo i muri, attento al minimo rumore. Spia ogni finestra, legge ogni ombra. Sente il cuore pulsargli nelle orecchie.
"Calma," pensa. "Probabilmente non è nemmeno armato. Devi solo trovarlo e fotterlo. È un ragazzo."
Continua a camminare e alla fine vede una vecchia, in piedi, sulla soglia di una posada. Si avvicina. Le chiede in spagnolo se ha visto un indiano, con un cavallo pezzato. Lei fa cenno di sì, con la testa, e indica il fondo del villaggio, dove la pista continua nel nulla. Wister le punta la pistola alla testa. "Non mentire," le dice in spagnolo. Lei si fa un segno di croce, e indica di nuovo la fine del villaggio. Allora lo sceriffo mette via la pistola. "Hai da bere?", chiede. La donna entra nella posada, poi esce con dell'acquavite. Lo sceriffo Wister beve.
"Si è portato via dell'acqua, l'indiano?" La vecchia fa cenno di no. Allora lo sceriffo Wister le chiede "Lo sai chi è?" E la vecchia dice: "Sì. Es un chico que va detrás de un asesino."
Lo sceriffo Wister rimane a fissarla. "Te l'ha detto lui?", chiede." Lei risponde: "Sì." Lo sceriffo Wister beve un altro sorso di acquavite. "Tu sei morto, ragazzo," pensa
Sale a cavallo, getta una moneta alla vecchia, mette l'acquavite nella sacca, e prosegue, al passo, verso la fine del paese. Quando supera l'ultima casa guarda davanti a sé. Nulla. Ma quando si volta a destra, vede Dark immobile, in sella, a non più di cento metri. "Es un chico que va detrás de un asesino."
Lo sceriffo Wister si passa una mano sul volto. "Calma", pensa. Rimane a fissare Dark. Vuole urlargli qualcosa, ma non gli viene in mente niente. Volta il cavallo, torna alla prima casa, e smonta. Passa la notte lì. Ma senza riuscire a dormire. Una pistola, sempre, in mano.