Margherita Vicario
Alberta
[Testo di "Alberta"]
[Strofa 1]
Alberta, quella del 4ª A un po' alta
Dai, Alberta non ce l'hai presente? Quando passa
Scivola tra gli occhi di chi la guarda
E si infila nei pensieri di chi la ascolta
Alberta, dai, si è pure candidata
Vabbè l'ha persa, sarebbe stata una crociata la sua
Perché è ambiziosa, forse impertinente
Ha la voce roca, è affascinante
[Ritornello 1]
Alberta, se lei ride, esce il sole
Se invece piange arriva un monsone
Ha un potere soprannaturale
Se urla un po', è più che normale
Alberta, troppo comica anchе da bambina
Era generosa, un mezzo gеnio anche in cucina
È l'ultima ruota del carro
Ma senza di lei saremmo un triciclo
Un triciclo, un triciclo, un triciclo
Che non va molto lontano
Poco utile al commercio e alla vita
Che va lento e piano
[Strofa 2]
Alberta, quella che fa pentathlon come una matta
Dai, Alberta, che quando non gareggia lei incoraggia
Non so come fa, ha sempre una parola buona
Per uno sconosciuto, un'amica o una barbona
[Ritornello 2]
Alberta scrive articoli sull'amore
Sui suoi amici, sullo sport ed il sudore
E sarà una scrittrice di romanzi
O una regista, un'addestratrice di cavalli, di cani e bimbi
Sarà sempre a fare strilli
Per organizzare giochi e far ridere anche pochi
Che saranno sempre insieme a lei e si faranno i fatti suoi