Francesco De Leo
Nadeje e le ruote panoramiche (demo)
[Testo di "Nadeje e le ruote panoramiche (demo)"]

Tirannosauri
Il tuo febbraio
In darsena a ripescarti lo xilofono
Ti eri vestita con una tuta da scheletro
E avevi sempre 39 di febbre

Nadeje io e te siamo usciti dai cieli di Gipi
E mi hai tagliato la gola sotto la gru
Io ballavo e ti chiedevo

Ma tu lo sai quanto è grasso l'universo?

Non mi rispondere e urla scocciata

Avrei voluto esser stata una coccinella sulle tue ginocchia

Io so sfiorire nel fiore degli anni se vuoi ti insegno ripeti con me
La fantasia è il nostro piccolo libero carcere colorato

Genova scarabocchiata a penna sulla tua caviglia
E ti ho baciata mentre dormivamo loschi nella cabina telefonica

Puccia la tenebra nello Starbucks
Puccia la tenebra nello Starbucks
Gli autoscontri sul mar mosso
I fiori alpini nei popcorn
Le fisarmoniche, la quercia e le ruote panoramiche

Mi piacciono le ragazze come le piazze centrali
Con le diramazioni per i capelli
Poledria di strade per parlarci, arrivarci
E poi sederti sui loro cuori di panchina
E sentire suonare le campane quando le guardi

Burger King e sigari multicolor
Le Royal Monceau ed io con maglia del Bayern Monaco
Sulla facciata dell'istituto d'arte
"Stato assassino, Stato celerino"