Mina
Racconto (C’est comme l’arc en ciel)
Stasera cercherò di raccontarmi un po’
Non so perché, non so per chi…
Prendi deciso un grigio paese
La piazza con il bar
Il municipio accanto alla chiesa
Le scuole comunali
Una scolara assai disattenta
Che non arriva al sei
Il primo amore che l'incanta
C'è già la donna in lei
Prendi alla sera
Nella balera
Il solito via vai
Lei che non sa
Che anche sua madre è lì
Ha cominciato i guai
C'è chi ti abbraccia e t'insegna un passo
Che non hai fatto mai
Non te ne accorgi passo, passo
Ingenua tu ci stai
L'arcobaleno è là
In fondo agli occhi tuoi
E sì, chi sta meglio di così
L'arcobaleno è là
Hai tutto quel che vuoi
Però quanto freddo senti già
Prendi deciso un giorno d'autunno
La sua banalità
Una partenza senza ritorno
La tua inutilità
E prendi tutti i mesi degli anni
Che non riprendi più
E nel tuo specchio
Solo i cenni
Di com'eri bella tu
L'arcobaleno è la
In fondo agli occhi tuoi
E sì chi sta meglio di così
L'arcobaleno è là
Hai tutto quel che vuoi
Però quanto freddo senti già