[Strofa 1]
Il maiale ama ogni comodità
S'immerge nel fango senza dignità
Il maiale crede che sia libertà
Riempirsi di cibo più che a sazietà
Il porcile non ha pareti di pietra
Ma marmo che brilla, e tende di seta
I suini all'interno son belli pasciuti
Ma non diventeranno mai dei prosciutti
Il guardiano dei porci sorride all'ingresso
Ci porge la mano, ci spinge attraverso
Il guardiano dei porci applaudito al congresso
Si leva la faccia, è un maiale lui stesso
[Ritornello]
E il sesso e la foga, e la figa e la coca
Qui regnano senza rivali
E la falce e il martello, il fascio e il coltello
Sono in mano a degli animali
L'amore e le droghe, i tumori e le mode
Forse ci saranno fatali
Tra risa e lamenti, tra volti sgomenti
Moriremo come maiali
[Strofa 2]
Il maiale ama il proprio aspetto
Non entra nelle stanze se non c’è uno specchio
Il maiale odia quell’antico detto
Che dice che soltanto Dio è senza difetto
L'anima è vacua, una mera invenzione
Getto nel fango ogni mia convinzione
Lo sporco è totale, neanche un acquazzone
Ci può ripulire da questo fetore
Tu sporcami ancora, perché fino ad ora
Non ci siamo visti davvero
Lascia che esca una bestia selvaggia
Da dentro il ricordo più nero
[Ritornello]
E il sesso e la foga, e la figa e la coca
Qui regnano senza rivali
E la falce e il martello, il fascio e il coltello
Sono in mano a degli animali
L'amore e le droghe, i tumori e le mode
Forse ci saranno fatali
Tra risa e lamenti, tra volti sgomenti
Moriremo come maiali