Charles Aznavour
A mia figlia
[Strofa 1]
Il giorno arriverà che temo, ma che attendo
In cui, già fatta grande, tu ci lascerai
Il giorno arriverà che con un passo stanco
E con tua madre a fianco a casa rientrerò
E casa sembrerà un posto solitario
Quando vi arriverò e tu non ci sarai
Tu non sospetterai quello che proverò
Negli occhi non avrai che la felicità
Avrò una smorfia che tu non comprenderai
Ti sembrerà un sorriso e non lo sarà
In silenzio ti avrò al braccio fieramente
E ti accompagnerò pensando a chissà cosa
Nella tranquillità raccolta di una chiesa
Per darti all'uomo che avrai scelto per te
E che dividerà dal tuo il nostro nome
Per darti un altro nome che io non so qual'è
[Strofa 2]
Il giorno arriverà in cui, che potrò dire?
Io ti vedrò seguire la via che sceglierai
Il giorno arriverà col tempo, piano piano
Dell'alba in cui lontano di qui ti sveglierai
Tua madre, come me, vivrà giornate in cui
Da un certo freddo il fuoco non la difenderà
E lui che nulla sa delle nostre ansietà
E che ti coglierà così come sarai
Verrà a portarci via quel che temo di più:
Il passato e la gioia conosciuti con te
Quell'estraneo di cui non so niente
Però odio già, ma poiché potrà farti felice
Non accoglierò mai con aria inquisitrice
Ma a lui con la tua mano il mio cuore offrirò
E questo lo farò perché ti voglio bene
E tu gli vorrai bene il giorno in cui verrà