Il Tre
Inedito 2 (One Take)
Testo inedito

[Testo di "Inedito 2 (One Take)"]

[Strofa]
Oggi mi sento una star, uoh
Ce qualcosa che non va, uoh
Io non sono un tipo facile, uoh
Cado nelle mie voragini
Penso a lavorare e essere migliore
Vogliono una morale tipo professore
Io non sono qui per fare una lezione
Ma faccio uno show, signori e signore
Hanno detto: "I soldi fanno la felicità"
Però non sono d'accordo e non sono felice
Possono comprare solamente la tua libertà
Che comunque non è poco, io mi sento libero
Mi sento amato dalla gente dеlla mia città
Perché sanno che non cambio manco di una virgola
E ti giuro che divеnto matto pe' 'sta roba qua
Sono un figlio di papà autodidatta
Ho comprato una Jeep senza dirlo a nessuno
Sedili di pelle mi scaldano il culo
Questi li affittano, girano il video
Poi pagano il prestito mentre fatturo
Lo sappiamo e ci viene da ridere
Sono Guido, lavoro cacciando vipere
Lavoro onesto, d'altronde si fa per vivere
Per mille lire tolgo mille spine
Faccio disinfestazioni univoche
Ti lascio il biglietto da visita
Dicevano: "Sei folgorato, la salita è troppo ripida"
Li ho masticato come Simmenthal
Alzo il dito medio perché voglio salutare il prof di fisica
Tieni la pancia piena, ma la mente libera
Io stavo male, dicevo: "La cosa è critica"
Sono rinato, se non ci credi, verifica
La mia cartella clinica dice "caduta libera"
Uno per chi rimane al mio fianco vada come vada
Due per chi diceva: "Sei una pippa, non è la tua strada"
Tre perché il mio nome parla chiaro, figlio di puttana
Quattro perché, se gioco d'azzardo, azzardo la puntata
Cinque per chi dice: "Mangiateli"
Sei per me che porto un disco d'oro in testa come gli angeli
Sette perché non mi sposti
E le mie radici sono forti nella terra come gli alberi
Otto per quello che insulta
Nove per chi dice: "Guido spacca? Guarda, a me non mi risulta"
Per chi mi voleva a terra senza nulla
Mentre adesso mi sbottona i pantaloni e me lo succhia
Non ti scordare le palle, coglione
Mi dovevi dare un po' d'attenzione
Ho preso la sala giochi in gestione
Organizzeremo presto un festone
Dopo famo come cazzo ce pare
Abbiamo capito che sbagliando si impara
Io non smetto di sbagliare
Me so rotto il cazzo de rappà, vabbè, sayonara