Sembra che..
Calano scale di sta canasta
Salgono e scendono le scale della casta
Le mani nella pasta
Scopriti Edipo e dopo
Constata che la più casta è Giocasta
Gioca sta carta e basta
C'è il tuo sangue in posta
Ora sai che lo zero al limite è una risposta
Ridere o cosa simile dimmi te quanto costa
Ridi pagliaccio che sta vita è fatta apposta!
Una testa a molla salta fuori dalla scatola
Il tuo cuore pompa a palla solo a mollo in una ciotola
Scappa una voce stridula, un cancello cigola
E' il suono dell'esasperazione che lecca l'ugola
Sì, sono quel pagliaccio di merda che hai visto in più salse
Frutto di disagio, terra, frasi fatte, false
Luci artificiali, paranoie artigianali
Più delusioni morali come aghi sottocutanеi
Scartato, sottovalutato da coetanei estranеi
Non battezzato dagli dèi, incompreso dagli atei
Cinico instabile in una folla di farisei
Fosse per me sparirei, fossimo io e te sparerei
Che quando uno è stufo o se la prende in culo
E se la prende col muro, cercando in quel tufo l'oscuro
Oppure uno finisce a giustizia da sè come Eschilo
Ed esco col kalashnikov, ed entro con l'ergastolo
Ma voi fate il solletico alle mani, gli schiaffi volanti
Come aereoplanini poi sono naturali
Gasate odio, inaguzzite i canini
"Ma io me li faccio vent'anni, quindi state lontani e fate i carini!"
Sta scuola l'ammiri, non la marini
Come da bambini in gita agli acquari marini
You call me Tinto Grass, fumo skunk con Valeria Marini
La mise en place casse la glace
E saltano i vari altarini..
Ti illumini un lunedì in un All you can eat, tra luridi burini
Colto dall'immagine in cui ti suicidi
Mista al gusto impietoso di un surimi
E il pagliaccio che sta in te che ti sussurra:
"Dai su, ridi!"