[Maxar]
Qua l'alba è
Breve e spesso il giorno smentisce le sue promesse
Il sole è nero inghiotte la luce nella volta celeste
L'orologio segna il corso del tempo in senso antiorario
Pischedeliche visioni in bianco e nero del tuo calvario

Le vetrate colorate della chiesa illuminate
Da un fuoco che riflette figure angeliche affogate
Nell'acquasantiera, col capo trattenuto sotto
Dalla Nerthus Divisione Cingolata calibro 88

L'avanzata lascia indietro solo distruzione
La morte è solo un mezzo per la purificazione
Dalle macerie sorgono gli altari sacrificali
In antichi templi oscuri adatti a scarifici umani

Qui dalle terre devastate ricresceranno i boschi
Dalle foreste primordiali sino al regno dei morti
Alti obelischi monolitici in nome di una vita
Sotto la nuova luce nera dalla quale non c'è uscita

[Rit]
Nero refrigerio, canto del dannato
Esprimi un desiderio dentro il pozzo avvelenato
Dormi dentro il feretro nel lago
Ci hanno vendicato, cado nel pozzo avvelenato
[Ozone]
Ritorna dalla terra morta e parla della fede
La troia e l'infedele la natura piange e beve
La rivolta degli oscuri i canti in nome di saturno
Il filo nero che collega il mondo al buco del notturno

La pioggia mi disintegra la luna non risplende
La mano col pugnale nella schiena del perdente
La luce della morte in un abisso indescrivibile
Che vita e morte ballano in un cerchio tra le vipere

Ritorna dalla neve il lupo magico di astaroth
Le stelle del sagittario costellano lo scenario
E dalle nuvole una mano stringe un corpo senza vita
La vergine è stata uccisa l'ascesa è stata puntita

Rinchiuso dentro una ziggurath pagana compio riti
I miei gigli sono appassiti e i miei figli morti suicidi
Mi guardo sempre attorno perchè temo di incontrarli
Nel sonno stringo sempre una collana tra i miei denti gialli

[Rit]
Nero refrigerio, canto del dannato
Esprimi un desiderio dentro il pozzo avvelenato
Dormi dentro il feretro nel lago
Ci hanno vendicato, cado nel pozzo avvelenato