[Maxar]
Apro gli occhi accanto al
Lago del risveglio perso in mezzo al bosco
La triste musica del vento spira in tutti gli angoli del mondo
Riecheggia dalle sorgenti infondo ai pozzi del dolore
Pieno di lacrime di un cielo che non riuscirà mai più a vedere il sole

Sparisce il lucore bianco di quest'alba d'argento
Non potrà mai vivere ciò che è costretto a morire in eterno
La primavera della vita muore nel cuore dell'inverno
E sparisce lentamente nei ghiacci sepolta dalla polvere e dal tempo

Mi distendo nei giardini di Lòrien e chiudo gli occhi per dormire
Sotto questi salici che mi tengono assopito mentre mi lascio seppellire
Il mio spirito si aggrappa ai rami pronto per questo lungo viaggio
Dove nella tenebra del più profondo tesoro la luce è solo un miraggio

Ora fuggo dalla luce mortale e nel buio trovo rifugio
Non dovete venire a cercare nel baratro nel quale sono caduto
Dove non si vedono le stelle girare e contare lunghi anni
Dove il tempo, in ipotermia, è ibernato in un nido di cristalli

[Rit]
Corri accolto tra le braccia del sonno
Occhi chiusi mentre fuori splende il giorno
Per essere sommerso da morbose ombre
In questa notte dalla quale non farai mai più ritorno
[Ozone]
Le influenze delle nuvole depredano i miei raggi e i lupi dormono sui sassi
Non ho mai visto le stelle ho visto solo i lampi
L'empatia col cielo grigio accresce l'urlo dello spirito
Una stella fredda oscura il mio cammino

L'aria della notte nelle selve è così secca
La mia furia incombe lascia solo tombe sulla pietra fredda
Nero come il pianto che ho portato per millenni
Nero come il fondo nero come il vuoto in cui cadesti

Lascia la mia mano e mi saluta un altro giorno
Ed io non posso più lottare senza le armi che mi han tolto
Rabbia dalla montagna più alta, pianto del suicida
Regneremo in terra per tutta la vita

Io non riconosco più nessuno e non mi serve
Ho dalla mia mille foreste, capre con tre teste
Ballano sotto la neve e belano alla luna
Diecimila anni di guerra nel mio nome

[Rit]
Corri accolto tra le braccia del sonno
Occhi chiusi mentre fuori splende il giorno
Per essere sommerso da morbose ombre
In questa notte dalla quale non farai mai più ritorno