Nerthus Division
Algiz
Maxar:
Dimenticammo quei canti legati al passato
Le danze degli elfi che ho sempre ballato
Ma adesso più cado - più muoio -
Più sono vicine le radici di quel che sono

Oh mia terra, dimmi il tuo segreto
Ridammi la chiave per aprire quel cancello
Ma non c'è recinto per l'eterno verde
Se con il mio sangue io vivrò per sempre

Dimenticammo il segno della runa
La corsa del lupo che mangiò la luna
Ma adesso che incombe il risveglio di Wotan
Il corvo canterà la nostra memoria

La notte, così bella avvolge il mio sonno
Ne abbiamo bisogno tanto quanto giorno
E per ritrovare l'alba come se fosse la prima
La morte sarà la mia vita

Ek veit einn
At aldrei deyr
Vedremo il suicidio delle stelle tra campi dorati
I rampicanti sui palazzi, immortali giorni passati
Ek veit einn
At aldrei deyr
L'ombra che calpesto sul sentiero per l'inferno
Brucerà il terreno freddo ed il mio corpo splenderà in eterno
Lord Totenkopf:
Soffochero! Dentro il ghiaccio dell'alba che sogno
Una lira accompagna il mio viaggio
Mi parla, una voce dai tumoli bianchi dei colli
Sussurra le frasi più dolci

Richiamo alla terra legioni di Wotan
Tracciando sui tronchi le rune dell'odal
Rinasce la fiamma bollente di Fenrir
La lama tagliente del sacro Forseti

Splendore rurale satanico
Nero vassallo dell'animo stanco
Dell'uomo vigliacco nemico dei frutti Jord
Torno nel bosco tra i lupi del nord

Sono pronto, padre osserverai tuo figlio ascendere
E saprai cosa significa lottare per non spegnare
Quel fuoco che da tempo ci ha animati quando ancora uniti
Osammo ingenuamente sopravvivere agli istinti

Ek veit einn
At aldrei deyr
Vedremo il suicidio delle stelle tra campi dorati
I rampicanti sui palazzi, immortali giorni passati
Ek veit einn
At aldrei deyr
L'ombra che calpesto sul sentiero per l'inferno
Brucerà il terreno freddo ed il mio corpo splenderà in eterno