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​​twenty one pilots - 019 01MOON 22 (Traduzione Italiana)
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Non posso restare su questa pagina abbastanza a lungo per raccontare ciò che provo davvero. Sono soltanto appesantito da ancora più domande: domande su ciò che ho creduto fosse vero, domande su quale sia il mio cammino e la domanda che ha tormentato ogni mia notte in cui giaccio qui, di nuovo nella città: mi sono arreso?

L'energia che ho percepito tra l'uomo e il suo Vescovo mi è sembrata tesa e spaventosa. Ma il ricordo di quello scambio ha avuto il tempo di suppurare e ripetersi nella mia mente abbastanza a lungo da farmi dubitarе di ricordarlo correttamente. Ho dato pеr scontato che il Vescovo si stesse riprendendo con la forza il suo suddito, ma ora mi domando se il Vescovo stesse in realtà cercando di salvarlo ed egli abbia rifiutato.

Sono rimasto là fuori per cinque giorni dopo aver visto quello che è successo. Non l'ho più rivisto. Forse è riuscito a fuggire e si trovava ancora nella Trincea con me. Forse il Vescovo lo ha raggiunto e lo ha riportato a casa.

Casa?

Ho appena chiamato questo posto 'casa'?

Dopo tutta la sconfinata bellezza che ho visto là fuori, ora sto convincendo me stesso che sia meglio per me restare dentro questi confini?

Lo ammetto, è stato più difficile di quanto mi aspettassi. Niente avrebbe potuto prepararmi all'ignoto e al modo in cui esso potesse consumarmi. Vasti paesaggi e infinite possibilità associate a un infinito pericolo. Sono divenuto ansioso. Sono divenuto stanco. Sono divenuto affamato. Ogni passo che facevo sembrava più pesante del precedente, saltando da una frastagliata e rocciosa sporgenza a un'altra, o trascinandomi attraverso una folta foresta – tutto ciò è divenuto debilitante ed ero certo di non poter procedere oltre.

Keons mi ha raggiunto un mattino, al sorgere del sole. Non ero spaventato. Ero sollevato. Dopo tutto quello che mi ha insegnato, la sua presenza era la cosa più confortante che avessi provato da giorni e non potevo non essere felice di vederlo. In perfetto stile Keons, mi ha stretto tra le sue braccia e poi ha messo le mani sotto il mio volto, mi ha guardato negli occhi e ha detto: "Clancy, figlio mio, andiamo a casa".

Sono qui da qualche settimana e anche se le routine di questo mondo sono confortanti, e certamente più facili della vita là fuori, la mia mente continua a rimbalzare tra i due luoghi.

Quale dei due è casa? I Vescovi mi stanno proteggendo e le torce sulla cima della collina sono pericolose? O è il contrario? I miei sogni mi trascinano da un mondo all'altro ed io mi sento perso a metà tra i due.

C'è ancora così tanto che non comprendo.

— Clancy