Rinnego un corpo, che non sente più
La febbre è una lama: scende e va su
Non so se scrivere, scrivere di me
Allora una canzone non spiegherà perché

Quanta paura fa rimanere soli
Se oggi non troverò più un senso
Quanta paura fa non avere un senso
Quando c’è ancora sangue in corpo

Sciocco? Lo trovi
Sciocco? Lo trovi
Sciocco? Lo trovi
Sciocco? Lo trovi
Sciocco? Lo trovi
Sciocco? Lo trovi
Sciocco? Lo trovi
Sciocco?
Ma non puoi negarlo

Come ti sentiresti se questo mondo
Ti desse promesse mai realizzate?
Quella luna ti sogghigna come se ora
La tua voce, si rompesse in gola

Cosa ci rimane?
Cosa ti rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ti rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ti rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ti rimane?
Cosa poi ti salverà?
Chiamano Dio, cercano bandiere
Nuove da bruciare
Sanno che non rimarrà più altro
Dicono di sì, che va tutto bene
Nello stare male
Dicono che quelle bare ci assomiglino

"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
"Dove mi trovo?"
Sussurrando

Cosa ti aspetti?
Se la fine tanto non vale il balzo, puoi sempre sperare
Di non approcciarti al male
Stella nera dimmi: “Domani cosa cambierà?”

Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Se domani il mondo
Finirà?
Se tutto è luce, cosa sono io?
Le campane cantano un coro d’addio
Se Dio riscrivesse l’umanità
Nella sabbia riporrebbe ogni domanda e vanità

Rinnego un corpo, che non sente più
La febbre è una lama: scende e va su
Al cielo domando se un limite
Fosse scritto nelle stelle o se piangessero per me

Ma a cosa serve piangere, se le lacrime dentro me stanno tramutando in sale?
Colpe più preghiere più peccati stanno dove finisce il mare

Se li volessi
Se li volessi
Se li volessi
Se li volessi
Se li volessi
Se li volessi
Se li volessi
Se li volessi
Ancora

Nuoto nel mare a fondo per un consiglio che mi riporti a galla la coscienza annegata
Le mie mani annaspano nel liquido, nel plasma primordiale della speranza andata
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Poi che succede
Se domani il mondo
Finirà?

Rinnego un corpo, che non sente più
La febbre è una lama: scende e va su
Non so se scrivere, scrivere di me
Allora una canzone non spiegherà perché

E nell’oceano allora tornerò
Ma gli atomi piangono e urlano "no"
Il cielo ha raggiunto il suo limite
Sulla traccia di una rondine ora scie di cenere

Se poi domani nulla finirà
Ringrazierò ancora questa realtà
Al cielo domando se il limite
Fosse scritto nelle stelle o se piangessero per me

Se ci teniamo per mano, forse uccideremo i sogni che non si sono più avverati
Un’anomalia che prima abitava la coscienza, ora vive dentro al mio nucleo

Posso sopportarla
Ma non la sopporto
Posso sopportarla
Ma non la sopporto
Posso sopportarla
Ma non la sopporto
Posso sopportarla
Ma non la sopporto
Non le credo

Come ti sentiresti se questo mondo
Ti desse promesse mai realizzate?
Quella luna ti sogghigna come se ora
La tua voce si rompesse in gola

Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa ci rimane?
Cosa poi ci salverà?