[Traduzione di "XIX"]
[Intro]
Palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
[Strofa unica]
Eh ricordati all'epoca, nessun soldo nelle tasche
Non aspettavamo Halloween per andare a bussare alle porte
Non sempre stato saggio, volevo assomigliare ai grandi di casa mia
Mamma mi chiamava, non rispondevo quando mi lasciava dei messaggi
Abbiamo camminato in tanti, facevamo il giro di Parigi
Per uno sguardo ci menavamo: generazione di pazzi
Nella mia classe ero il clown, oggi, la mia prof di matematica conta su di me
Devo far danzare i suoi bambini, è una cosa da pazzi
Beh sì, la mia vita è cambiata nessun più ritardo d’affitto
Ora mi faccio piacere, posso portare delle Zanotti
Sui miei amici non mi sono sbagliato
Eravamo giovani e turbolenti, avevamo lе stesse ore di punizionе nei nostri diari
Non sono mai fuggito ad uno scontro, delle volte quattro contro di me
Mentalità di un Dingari, non ti racconto cazzate
Conakry è nel sangue, Dakar è nel sangue
Non dimentico le mie radici, è per questo che il ritmo è danzante
La sera, penso al futuro ma il passato si invita
Si chiedono quando affonderò, mi hanno preso per il Titanic
Mai stato un avaro, il mio cuore è tanto aperto
Chiedi ai miei ragazzi, ci sono anche dei bastardi che mangiano alla mia tavola
Dei veri soldati, ne resta ed altri sono finiti polvere
Anche se i tuoi soldi non finiscono, un giorno tutto si paga
Il mio cuore è avvolto dal filo spinato, l'amore mi ha boicottato
Giovane ragazza non conosce Mohamed, vuole MHD
La vita è triste, sì, Cupido se n'è andato
In due settimane, vogliono un anello e poterti chiamare "bae"
Ora non è più lo stesso, i tempi sono cambiati
Hé, ho perso il mio fiato, non ho finito la scorsa
Ho conosciuto la miseria, non ho gridato all’aiuto
Un occhio sul conto alla rovescia
Ma quando finirà? Se la vita m'importa nessun rimpianto, ci ho preso piacere
La strada mi ha rubato la gioventù, mi ha detto: "Sei troppo sincero"
Non posso volerne male, ha fatto di me un guerriero fedele
Fedele ai miei principi, fedele alla mia famiglia
Non cambierò la mia vita per qualche views o qualche groupie
Che Dio mi perdona, la mia passione mi fa deviare
Passiamo il nostro tempo a peccare, abbiamo finito per annegarci
E i veri io li conosco, non c'è bisogno di farti un libro, vengo dal basso, mi tendono la mano per prendermi il Rolex al polso
E quella che mi ama oggi, mi amava ieri?
Mi amerà domani quando non sarò più nelle classifiche?
Non c'è bisogno di riconforto, non c'è bisogno di nuovi amici
La sera, in giro per Parigi, non ho bisogno della mia sicurezza
Abbiamo perso Harri, che riposa in pace
Lo giuro su mia madre che gli uomini dal basso non saranno mai più in pace
Più controlli dall'agente che dai miei prof
Ho l'impressione di essere la macchia in questo fottuto decoro
Gli haters si sfogano sul parabrezza della macchina
L'indomani si comportano normalmente, mi rende paranoico
Fanculo tutti, ti dico, fanculo tutti
Ho bisogno di una melodia per dimostrarli che sono incazzato
MH
[Pont]
Palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
Poum, papalaloum, palaloum, palaloum
[Outro]
Toc toc toc, ci sono gli sbirri
Le sei del mattino sul pendolo, un colpo d’ariete, mi faccio una reputazione
La vicina davanti mi ha visto quando ho venduto
Per lei ho solo una definizione: è una grossa...
Mi ricordo di un’infanzia tesa
La vita è passata veloce, lei mi ha guardato, non mi ha atteso
Mi ricordo quando ero io, mi ricordo dei fine mese e dei fratelli persi
Toc toc toc, ci sono gli sbirri
Le sei del mattino sul pendolo, un colpo d'ariete, mi faccio una reputazione
La vicina davanti mi ha visto quando ho venduto
Per lei ho solo una definizione: è una grossa...
Mi ricordo di un’infanzia tesa
La vita è passata veloce, lei mi ha guardato, non mi ha atteso
Mi ricordo quando ero io, mi ricordo dei fine mese e dei fratelli persi