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Nekfeu - Les étoiles vagabondes (Traduzione Italiana)
[Intro]
Konaida Tōkyō de atta toki sabishi-sōdattakedo daijōbu

[Strofa]
Ho voglia di vivere all’estero, ho traslocato tutta la mia vita
Ho vissuto in periferia, ho vissuto lo stesso a Parigi
Ho buttato il mio telefono per far sì che nessuno mi venga a disturbare
Quindi non venire ad interrogarmi, invia le tue domande per email
Ho l’impressione di non essere ascoltato
Quando va male, mangio come un pazzo
E questi ultimi tempi, ho preso tanto peso
C’è da deprimersi quando sei pacifista
Allora, l’attualità, è un po’ che non la seguo
Ho detestato il successo ma bisogna credere che non mi sia bastato
E se fossi, al cento per cento me stesso, non farei neanche questo film
E di errori, né farò sicuramente altri, me ne frego dei soldi
Ma non voglio che gli altri se ne facciano sulle mie spalle
Allora gestisco la mia società in modo imprenditoriale
E mi interesso allo spazio come un antropologo
È difficile vivere della tua passione prima che sia solida e redditizia
Hai l’impressione di aver infangato i tuoi genitori e hai la pressione
Si, la mia futura donna camminerà con un solidale al braccio invece di un solitario al dito
Ho cancellato le canzoni che parlavano di te
Isolato su un posatoio, sono sceso dai tetti
Gli occhi puntati sul vuoto, ho voglia di vedermi risucchiato
Assaporo velocemente il dolore e ti ringrazio di avermi inspirato
Il solo mezzo per possederti, è di fare dei dipinti
Per i pigmenti, ho mischiato le tue lacrime e della polvere di stelle
Ero paziente, riunendo ogni ciglia che si staccava
Quando piangevi, per farne il più bello dei pennelli
Ci siamo ritrovati, precipitando in dei buchi neri
È inquietante, se è per sanguinare, a cosa serve essere aperti
Non sapevo più amare, prima che tu mi rimparassi
Detesto il rap dei bianchi
Amo il rap dove non metti niente dopo
I piccioni mi guardano con aria insistente
Indesiderabili, ma chi si preoccupa della loro esistenza?
In alto, mi sento come loro, non abbiamo bisogno della loro assistenza
In basso, di meno in meno resistenza e i razzisti ballano
Bisognerebbe che ci muovessimo, alle volte, la doccia è fredda
Respingi le belve, ti serve una toccata di fondo prima che tocchino le tue forme
I professori volevano che studiassimo, avevano ragione
Ma diamo poco credito al vero quando esce dalla bocca dei falsi
Si, è triste
Ma davanti la carta, sono io, il re
MC, nessun bisogno di imbrogli quando l’arte riempie i tuoi sogni
Anche se vogliamo essere ricchi come i letterati arabi
Se c’è una possibilità, io la prendo, se c’è una lezione, la apprendo
Ho potuto attraversare le frontiere ma non come un giovane afgano
Un piccolo arabo che fa delle stronzate, è un criminale per la Francia
Un piccolo nero, è lo stesso, ma quando è un piccolo bianco, è solo una canaglia
Al centro della tormenta, le spalle si volteranno
Abbassi i nervi sotto effetto ma li, tutto risale
La Terra non è del tutto tonda, e i rapper non sono dei grossisti
Vanno a comprare come tutti
Tu menti nelle canzoni, la strada ti traccia, e io, nel fondo, sono piuttosto calmo
Visione utopica, ma lo sento, questo fottuto piscio
Voglia di spiccare il volo quando vedi la cronaca
Ecco che sei perso nella via lattea
I bambini si sbattono l’adulterio, i problemi si catapultano
Ecco perché puzzi di fumo dai capelli fino alla tua bolla d’aria
Aspetto mio fratello sulla retta via, è bloccato nel traffico
Se dovessi acchiappare dei criminali, avrei rincorso due tre sbirri
Mia madre ha fatto nascere un essere umano talmente squilibrato
Bisogna che sia sicuro di esserne uno prima di chiedere: “Chi sono, i veri?”
Quando vivi nelle baraccopoli, ti rimane solo che la tua astuzia
Quella la, è per i piccoli Rom come Darius
Prima, volevo solo delle Nike, il sistema ci rende bestie
Non sono diventato pretenzioso dopo l’epoca di Golden Eye
Ho bisogno di Parigi come Cote & Match ma quando cammino
Devo nascondermi, porto il cappuccio come cotta di maglia
Il rap mi ha salvato?
[Outro]
Tutti gli elementi che compongono l’universo, le galassie, gli ammassi di polvere, gli astri, si allontanano gli uni dagli altri inesorabilmente… Come noi