[Testo di "Intro (Nicolás)"]
[Strofa]
Torno col passo un po' più lento e l'occhio stanco
Torno autoreferenziale appeso da 'sto cappio
Torno e non riconosco più chi mi sta accanto
Torno sgozzando il cigno un attimo prima del canto
Torno fratello ingrato, nipote fallito
Torno figlio illegittimo, amato e tradito
Torno con mille scuse per giustificarmi
Con la mia vita sopra un foglio e rimpianti aberranti
Torno sempre in ritardo e a volte codardo
Torno che mi rigioco tutto nel lancio di un dardo
Odiato e amato da 'ste donne, egoista bastardo
Io sporco dentro, caino e bugiardo
Torno senza essermi goduto quel che ho ricevuto
Torno da becero orgoglioso anche se chiedo aiuto
Torno e faccio come se niente fosse il giorno dopo
E aggiungo una crepa su quella foto a ogni trasloco
Torno e ancora non vi ascolto e c'ho sempre ragione
Torno e ancora non mi fido di queste persone
Torno senza dimenticare con l'odio malsano
Torno a starvi sul cazzo se dico "Milano"
Torno senza dovervi chiedere un permesso
Io che sono quel che ho scritto dal mio demo a adesso
Torno dopo aver buttato gli anni migliori
Appresso a sogni infranti e finte convinzioni
Io che ho fatto troppa strada per dire "Mo basta"
E mi rassegno a tirar dritto finché 'sta merda mi ammazza
Torno con parte della scena sulle spalle i morsi
C'è chi non lo ammette, ma alla fine sono cazzi vostri
Torno con la fortuna di esser quel che sono oggi
Io che mi guardo indietro e non raccolgo i cocci
Torno anche se non ce la faccio più
Dopo una vita a piangermi addosso, già, come fai tu
Torno