Vasco Brondi
Le petroliere
[Testo di "Le petroliere"]
E i ricordi sopravvissuti ai nostri ultimi raid aerei
Sono sugli autobus sfiniti che dormono in piedi
Metti in lavatrice i cieli neri, i foglietti illustrativi di tutti i nostri ieri
Non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati
I tuoi occhi nel cellophane, ci hanno fucilati
Parlavamo delle nostre interiorità come se fossero delle metropoli
Degli edifici antisismici, delle camere a gas
Parlavamo degli spargimenti di soldati in periferia
Avevamo l'inesperienza necessaria e fogli di via
E la mattina i capelli ricoperti di brina
E ti avrei portato a nuotare
Dove affondano le petroliere
Ti avrei portato a nuotare
Dove affogano le petroliere
E se ti piove dentro, se hai temporali dentro e coi tuoi sospiri fai cadere i governi
E coi tuoi sospiri fai crollare i governi e ti cercano con gli elicotteri
E ti cercano con gli elicotteri
E i ricordi sopravvissuti ai nostri ultimi raid aerei
Sono sugli autobus sfiniti che dormono in piedi
Metti in lavatrice i cieli neri, i foglietti illustrativi, tutti i nostri ieri
Non ci rinnoveranno i contratti e nelle corsie dei supermercati
I tuoi occhi nel cellophane, ci hanno fucilati
Tanto ti proteggeranno i sindacati
Non ti proteggeranno i sindacati
E sputavamo delle stelle dal terzo piano sull'hinterland
Ma era proprietà privata
Ma era proprietà privata
E le tue parole sono residui bellici
Cicatrici e sorrisi sulle facce degli ex edifici pubblici trasformati in parcheggi
Ridistribuiranno i redditi e i nostri sogni più abbordabili
Dentro di noi coi corridoi bianchi interminabili
Tra i tuoi aerei dispersi e i nostri pochi giorni liberi
Metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici
Metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici
Ti avrei portato a nuotare
Dove affondano le petroliere
Ti avrei portato a nuotare
Dove affogano le petroliere