Dargen D’Amico
L’Amore È Quell’Intertempo
[Testo di "L’Amore È Quell’Intertempo"]
[Strofa 1]
Se mi ostino a scrivere
Il mio destino sarà di eccetera e di lettere
Ma nessuna è quella giusta
Se non mi permetterà di mettere
Le labbra, la faccia, il mio francobollo sulla tua busta
Qualsiasi movimento faccia
Con queste maledette braccia pare inutile
Se non mi posso chiudere con te in spiaggia a fare gare
A colorare sabbia, e il giudice è una testuggine su un bagnasciuga d'acquaragia
[Strofa 2]
L'amore è quell'intertempo in cui qualcuno ti trattiene
E ti tira in una stanzetta, e tu cerchi di fuggire, di restare indipendente nel mondo
Ma quando ci ripensi, ti ricredi, e ti ritiri e ti sembra il caso di restare, perché il mondo non è poi così grande
E la suddetta stanzetta no, non è poi così male
E allora ti giri e baci e benedici chi ti stima, ma svanisce
E scopri che nessuno ti stima o ti tira, e ti si era solo impigliato il maglione nella maniglia
Uscendo fuggi con la prima che capita
E a fin di bene fingi di perderti, sai, capita
Il fatto è che faresti tutto giusto per poter passare ancora un po' di tempo assieme