Dargen D’Amico
Senza Che Nulla Cambi
Sarà svegliarmi, alzarmi piano
Pensare in fretta, congedarmi
Senza che nulla cambi
Immaginavo fosse questo
Come un rituale primitivo
I gesti sembrano importanti... normali?
Tutto è perfetto, tutto è qui
Lasciarsi in fondo è un po' così
Che non c'è tempo di spiegare
Per quel che vale...
È la stanchezza o fa un po' freddo
La colazione sempre uguale
Vestiti pronti per l'ufficio e il pane
E per un attimo, un ricordo o un volto potrei
Rischiare di tornare indietro
E ripensarci ancora
Ridisegnare forse
La mappa della vita
Il campionario delle scene
Costa fatica
E la mia testa è un campo in cui
Pensieri-cavalette
Inghiottiranno per intero
Le traiettorie della mente, della mente
Persa fuori guardando in alto a nord
La mia stella polare
Persi dentro si affonda come nell'acqua
Senza affogare
Un solo passo
Due non bastano
(Tre sono ancora pochi
Quattro è un numero pari
Cinque è l'orario in palestra
Sei aprile è un giorno come un altro)
Sarà svegliarmi, alzarmi piano
Pensare in fretta, congedarmi
Senza che nulla cambi - il mio futuro non è qui
Senza che nulla cambi - le cose se ne vanno
Senza che nulla cambi...