Dargen D’Amico
Variazioni Sul Tema Via Lessona
[Testo di "Variazioni Sul Tema Via Lessona"]
[Intro]
Per il cash
Sono colpi di sole
Travestito da 206
[Strofa 1]
Il mio nome è Gianni, non Fanny
Da 15 anni non ho mai guidato un'auto che non scanni
Dai tempi delle scuole corro per il cash
A 2-30 faccio affari che sono come le mèches
Sì, sono colpi di sole
O vi spostate o vi schiaccio come merde le suole, scommetti?
Fossi in te non lo farei: guido un missile travestito da 206
Il mio nome è Alberto, non ti ricordi di certo
L'unica volta che mi hai visto avevo il volto coperto
Io invece stampo in mente i volti, come sui denari
Esco all'ora in cui non c'è più gente in giro
Non c'è più niente d'aperto e
Vengo a punirti se non paghi le percentuali
La prima volta te le suono come Stradivari
La seconda vengo e ti rendo deserto
[Strofa 2]
Il mio nome è Gerry, in cuffia Todd Terry
In bocca l'acqua altrimenti arrugginiscono i ferri
Rispetto il codice della strada con
Quell'atteggiamento silenzioso tipico dei don
Finché è caldo batto il ferro sulla matrice
E tengo le labbra cucite
In zona conosco tutti e non conosco nessuno
E quando vengono a cercarmi sarò fumo
Io sono Alvaro, faccio il palo a Quarto Oggiaro
Tra spini e bilancini, mi trovi ai giardini
Di via Lessona, ma se c'è una volante in zona
Scatto il doppio di Mennea, scappo verso via Eritrea
Cercano mio fratello classe '70
Io sono il pony-express della sua è latitanza
Non faccio un giorno di vacanza
Io corro, lui trema quando una sirena canta
[Strofa 3]
Mi chiamano "il Muto" perché non discuto
È un piacere non avermi conosciuto
Insultami pure davanti al mondo intero
Schiaffeggiami, io sclero ma non rispondo
Mi minacci in pubblico e minimalizzo
Poi qualcuno viene a darmi il tuo indirizzo
Ti aspetto nell'androne dietro al portone e ti neutralizzo
Ti gambizzo, ti palafiggo
Io sono Tony, vivo di emozioni
Faccio le fusa a qualsiasi donna che mi sembri delusa
Apro la bocca per farle complimenti
Lei si riscopre donna specchiandosi nei miei denti
Signora, mi si conceda un'ora sola
Dopodiché domani potrà farsi suora
Lei mi porta a casa, io la scopo
E dopo averla messa a letto le rubo i sogni dal cassetto
[Strofa 4]
Io sono Gigi tratto tutti come amici
Nessuno escluso perché non mi fido di nessuno
Chiunque può essere la Digos, niente post-it sul frigo
Per i cazzi che sbrigo
Bado alla famiglia che mio padre è latitante
Il mio padrone è il contante, ne sono dipendente
Non ti mettere mai tra me e il denaro
O non saranno cazzate quelle che ti sparo
Il mio nome è Lory, principe dei fori
E non avrò la stima degli avvocati ma in cantina
Ho dei silenziatori, titani cimeli
Pezzi pesanti avvolti in leggerissimi veli di seta
Se senti un lampo che ti segue
Scetati e scappa che non è una cometa
Sono io che faccio partire i miei figli
Meglio che parti con tua moglie e i tuoi figli
Il mio nome è Lory