Giuseppe Verdi
Cupo è il sepolcro e mutolo
Cupo è il sepolcro e mutolo;
Tema il suo margo infonde:
Una regione incognita
In fosco vel nasconde
Tace là dentro il cantico
Dell'ussignol : le rose
Dell'amistà non toccano
Che le sue zolle erbose
Invan l’afflitta vedova
Il seno, il crin si offende:
Dell’orfanella il gemito
Al fondo suo non scende
Pure ivi è sol la stabile
Calma, che l’uom desia:
Guida alla vera patria
Sol quella cupa via
Povero cuor! Dai turbini
Sommasso ognor quaggiù
Solo ritrova requie
Quando non batte più