Essence
Panigale
La senti la Ducati che slimita con le sgommate delimita la zona, la impenno e vai in coma e lo sai sulla moto c’ho il pignone al collo la catena e sulla testa la corona
Senti il V4 spingere ai 300, tu con il tuo scooter vai lento, mi vedi pensi che sia un matto, dico che vado piano e sbaglio sennò questi penserebbero che sia un mentecatto
Si, è vero che ogni giorno rischio la morte come in motogp dovizioso, ma sono molto ambizioso ed ambisco a toccare l’asfalto con il gomito, sperando un giorno di gareggiare su una moto ed essere un mito, lo vedi l’anteriore del panigale che sale, tu provi ma non ci riesci e ci rimani male, io invece sento dietro di me le sirene della stradale
Mentre guido una supersport lo vedi sembro un lord, lo scettro è il manubrio, sto sulla sella è il mio trono e mi sento un dio
Giro con la banda dei panigali li impenniamo sembra abbiano le ali,indosso il casco mi scordo di tutti i mali del mondo, non mi accontento di arrivare secondo voglio il primo posto a ogni costo, Guido una monster faccio acrobazie non sono mica un rollercoaster
Se scivoli, cadi, è ti rialzi anche se ti fa male sei degno di padroneggiare un panigale, Se scivoli, cadi, è ti rialzi anche se ti fa male sei degno di padroneggiare un panigale
Lo vedi il panigale rosso Torino, la stradale che mi fa un bocchino, riesco persino a superare una Kawasaki H2R, quando sto sulla Ducati mi sento come nelle cinque terre, mi sento in paradiso e sotto la visiera puoi notare un sorriso naturale, tipico di un ragazzino che guida la prima volta un panigale
Lo sentono dal tetto di un grattacielo che stanno arrivando, senti il botto e ti giri quando le senti, ti spaventi così tanto che ti tremano i denti
Mentre scrivo in camera del mio bro ho il blocco dello scrittore, passo ore a pensare cosa posso scrivere della mia passione e mi sento un coglione perché potrei parlarne mesi ma in sintesi la moto la potrei chiamare vita e ogni volta che ne guido una sono come un bambino che va in gita