Inoki
Vecchio Quartiere 2025

[Testo di "Vecchio Quartiere 2025"]

[Strofa 1]
Cammino lentamente nel mio vecchio quartiere
Incontro gente che giuro non vorrei vedere
Barista che mi fissa dritto in faccia e mi icsa
Son sempre io, quello che un tempo credeva in Dio
Quello che credeva il mondo fosse il miglior posto dove stare
Passando in questi posti sento il mare penetrare i miei polmoni
Dilatare i pori, torno a stare fuori, buttarmi in situazioni
Rischiare per il gusto, non più per convinzione
Istinto, reazione, public relazione
Coi ragaz dai caruggi
Polizia, polizia, è un generale fuggi fuggi
Nel mio walkman passa un pezzo di Lugi, poi dei Fugees
Ma più stai qua e in meno tempo ti distruggi
Le dieci, suonan le campane
Dai buchi delle case escono le pantegane
Oggi han zero voglia di star chiusi nelle tane
Anche i gatti hanno paura di sbranargli le membrane
Gente del Parasio assieme a me nella casa
Con Gimu, Denis, Loris, la testa brasa
Saluto Piani e Fondura, Collette e Ferriere
Tutti i vecchi amici e tutte le persone vere
Non smettete mai di essere così sincere
E chi vuol fare il duro, il gangsta fa il piacere
[Ritornello]
Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Schivo pantere
Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Schivo pantere

[Strofa 2]
Cammino lentamente, non ho voglia di fermarmi
Di notte la città sembra sepolta
Ci sono due gendarmi a guardarmi
Gli altri tutti a nanna o a imboscarsi
Sparsi chissà dove a spaccarsi
Per distrarsi non c'è niente
E le piccole province diventano violente
E i bambanozzi con cui un giorno io giocavo a pallone
Adesso son cresciuti e fan le rape alle persone
Tranquillo, questa è la normale evoluzione
Psicologi teorizzano il fenomeno
Ma non capiscono, è normale
Anche se a molti sembra anomalo star male
E poi è sempre più sporco questo mare
Poi niente da fare se non cazzeggiare all'infinito
Ma adesso sciacquo il dito sul pomello
Schiaccio il bottone in propulsione esco dal muro, accedo al ritornello
Ai compa d'infanzia, fratello
[Ritornello]
Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Schivo pantere
Cammino per il mio vecchio quartiere
Per i vicoli e i cunicoli del mio vecchio quartiere
Schivo pantere

[Strofa 3]
A volte la città mi butta giù, sai?
Non riesco più a vedere il cielo oltre alle fabbriche, alle case, ai guai
A volte la città mi spacca in due, man
Mi deprime, ma delle due la spacco io, man
Biochimicamente sento il richiamo del mio mare, devo andare
Sento gente che dice: "Lì che cazzo sei andato a fare?"
Altri mi dicono: "Hai fatto troppo bene"
I frate' sulla costa godono il sole
Ma soffrono le catene dell'inverno quando cala sulla strada
Le dieci, coprifuoco, solo sbirri, notte amara
Sull'Aurelia con la para
Posto di blocco, tranquillo, il poliziotto non spara
Il primo in aria, il secondo per cambiare aria
Che sembra sembra sana, ma in realtà ha la malaria
La marea si porta via il dolore
Quando arriva primavera, torna il suo calore, senti il suo sapore
[Outro]
Fame chinà ju, a' 'u ma' (A' 'u ma')
A chi' nu ga faggu ciù, a' vogliu torna' (Nel mio vecchie quartiere)
Fame chinà ju, a' 'u ma' (A 'u ma')
A chi' nu ga faggu ciù, a' vogliu torna' (Nel mio vecchie quartiere)