J Dilla
Emarginati
[Strofa 1]:

Son le due di notte cammino al centro
Del marciapiede, mentre rientro
Un beat intanto parte all'orecchio
La strada è vuota sembro un reietto
Un altra notte qua che vola via
La nostalgia di casa mia
Alberi spogli per l'imminente inverno
Troppi scogli fan da muro al mio interno
Interno sei sai è rimasto questo
Frega a lei hai perso ogni gesto
L'eroico arcaico è svelato
Attonito apatico son turbato
Soffermato a un pensiero limitato
Levigato dallo stigma dello stato
Il cuore mio già si è fermato
Mi duole io infondo ci ho provato
Ma tanto che sеrve il cuore ti prendе
Sono al verde e incide nelle scelte
Ma poi si spezza arrivato al limite
È solo una pompa da emozioni insipide
Fastidioso quanto uno sbadiglio
La mattina sveglio senza un appiglio
Dentro me sento io che strillo
Sarò da decorazione come un giglio
[Rit]: x2
Basta guerre ora siamo in pace
Sta generazione è più vorace
Ma siamo sprecati, troppo giudicati
Tra secoli studiati come "Emarginati"

[Strofa 2]:

Da solo in macchina penso alle scelte
Il lampione è rotto mi vedo le stelle
Reprimo un altra volta il mio animo ribelle
Scaccio i miei pensieri con un altra Elle
Senti? Io mi sento male
Pensi? che sia normale
Ma senti che pensa questo
E pensa se senti il resto
Non cresco ma apprendo
Non riesco ma mi sto aprendo
Non resto un minuto in più
Ma spesso il tempo di far su
Attento che ora sento del male dentro
Sono una presenza come uno spettro
E spesso affianco ho un coltello
Il dubbio far fuori me o fare un bordello
Non trovo un altra che il mio animo lo eleva
Merda dai aggiusta la mira Kamadeva
Serve uno psicologo per questo embè
Ma se ci vado già so che trovo dottor S
E tu che mi giudichi ti sarai chiesto il perché
Non mi caga questo è sempre chiuso in se
In silenzio me ne sbatto e fatto penso che
Me ne sbatto pure se a giudicarmi fosse il Re
[Rit]: x2
Basta guerre ora siamo in pace
Sta generazione è più vorace
Ma siamo sprecati, troppo giudicati
Tra secoli studiati come "Emarginati"