XVI Religion
Quello Che Ho Dato 2
[Testo di "Quello Che Ho Dato 2"]

[Strofa 1: Woof]
Siamo composti organici di particelle e atomi ribelli
Stesso sangue e stessa malattia dei miei fratelli
Stessa rabbia di chi non ha ciò che gli spetta
Ed ogni sigaretta è un altro tiro di 'sta vita che se ne va in fretta
È solo un altro crisantemo piantato in riva al Reno
Un altro bicchiere mezzo pieno
Mutilati dentro da quest'esistenza al limite
Tanto che qui diventa più difficile sorridere
In mezzo a tutti questi economisti moralisti con il Crystal
Stilo una lista di gente da fare star zitta
Nella vita voglio divеntare sbirro, spero tu capisca
Per ammazzarli е poi passarla liscia
Solo stralci di parole fredde scritte a penna sulla pelle di un dannato
Resteremo polvere e questo è scontato
Ma abbraccio la tua anima
Sicuro che farai lo stesso per quello che ho dato

[Ritornello]
Tu portami via tra le galassie e la malinconia
Di queste stelle e la loro energia
Tra questi amici e questi amori passeggeri
Tra i volti nuovi e quelli di ieri, via
Portami via tra le passioni e i desideri
Tra quelli più proibiti dai pensieri più sinceri
Via tra le galassie e la malinconia
Tra queste stelle tu portami via
[Strofa 2: Benni]
Ho ancora gli occhi aperti ma sto già sognando in piedi stanco
Stessi corpi, marchiati dalla stesso stampo
Stiamo viaggiando sulla luce in astronavi contro una barriera
Che ne parli la Galassia intera
Molto spesso la magia ritorna sotto un'altra forma
Trascinando fuori i nostri spiriti dall'ombra
Non temete queste crepe lungo la parete
Perché non c'avranno e noi c'avremo sempre più sete
Voglio mostrarti il posto dove sogno di continuo
All'interno dei segreti del cuore del Cosmo
E lì capisco che scrivendo spesso mi avvicino
A capire mille cose che avevo nascosto
Tu ricordati di noi ad ogni fine di ogni giro sopra questa giostra
Perché la notte è nostra
Ricordati l'istante che hai nascosto una ferita
Ricorda questa sera per tutta la vita

[Ritornello]
Via tra le galassie e la malinconia
Di queste stelle e la loro energia
Tra questi amici e questi amori passeggeri
Tra i volti nuovi e quelli di ieri, via
Portami via tra le passioni e i desideri
Tra quelli più proibiti dai pensieri più sinceri
Via tra le galassie e la malinconia
Tra queste stelle tu portami via
[Strofa 3: John Princekin]
Ora che gli amici si sfoltiscono
Alcuni partono e restano, altri restano ma spariscono
Ora che i problemi ci sorpassano
Alcuni passano, altri rimangono ma ci rimbalzano
Ormai sono talmente profondi
Che sono fusi nella quotidianità dei giorni e ci creano
Plasmano paure e sogni in un oceano
Di pezzi di noi che fisso sopra i fogli
Quanti anni? Quanti drammi?
Quanti panni lavati e stesi sopra i pentagrammi?
Quante pause? Quante cause perse?
Dentro l'autostrada di neuroni nelle nostre teste
Quanti baci? Quanti abbracci? Ma quando serve
La vita quanti calci? Quante sberle?
Ma vedendo come sono adesso
Fa lo stesso, è solo stato un compromesso

[Ritornello]
Via tra le galassie e la malinconia
Di queste stelle e la loro energia
Tra questi amici e questi amori passeggeri
Tra i volti nuovi e quelli di ieri, via
Portami via tra le passioni e i desideri
Tra quelli più proibiti dai pensieri più sinceri
Via tra le galassie e la malinconia
Tra queste stelle tu portami via
Tu portami via tra le galassie e la malinconia
Di queste stelle e la loro energia
Tra questi amici e questi amori passeggeri
Tra i volti nuovi e quelli di ieri, via
Portami via tra le passioni e i desideri
Tra quelli più proibiti dai pensieri più sinceri
Via tra le galassie e la malinconia
Tra queste stelle tu portami via
[Outro: Bob Hillverm]
Sono sempre io, Bob Hillverm dalla fibra molecolare di Cradle
Siamo all'ultima stazione di questo disco, l'ultimo gradino di questa Milky Way che oggi abbiamo imparato a conoscere. Lasciatemelo dire, non sono così male i pianeti di ottava serie. Fanculo la matematica, non me ne vogliano gli alterici
Io ho già sentito quest'ultimo pezzo e vi lascio con una sola frase che Benni mi ha detto in pausa pranzo: "È incredibile quanto le persone si attaccano all'indifferenza"