[Testo di "Bambina Mia"]
[Intro]
Non conta che sia un drago, uno spettro, te stesso riflesso nell'iride
Lui alzò la spada nel cielo fino al suo limite
Ed urlò in faccia alla bestia: "Tutto per Isabel!"
[Strofa 1]
E chiamasi terrore che gli blocca le gambe
Il drago di fronte e la sorella alle spalle
Vento ululante come onde sulle sponde del dirupo s'infrange
Raggi in cielo, spuma di sabbia brillante
Agita nell'aria la spada pesante
Riflessa capovolta nella rossa pupilla lucente
Della bestia non curante, che avanza imponente
Lui colpisce le scaglie ma non gli fa niente
"Scappa Isy!", fra le lacrime d'addio
Lui si volta regalandole un sorriso dal fatal pendio
Il drago si solleva
Lanciando vortici nell'aria da vero stratega e getta in panico la preda
Osserva il giovane dall'alto e si scaglia giù
Vene blu cobalto, Joachim non c'è più
Grida Isy, grida verso il cielo
Come non hai mai gridato prima, bambina mia
[Ritornello]
Alte le fiamme
S'alza un fumo nero lungo tutta la valle
Le stelle non brillano più
Le stelle non brillano più
Chi può placarle?
Ora che la luna è solamente una falce
Che taglia le stelle lassù
Che taglia le stelle lassù
[Strofa 2]
Nella roccia c'è un nascondiglio
Isy ci si scaglia dentro poggiando le spalle al freddo marmo
Giusto un palmo dall'artiglio
Che il demone di scaglie allunga nell'anfratto con zampe di falco
Spacca la roccia calcarea con foga rettile
Sibila dai mille denti a file di pettine, s'agita
A centimetri dal topo in trappola
Lingua biforcuta già tocca la carne candida
Isy grida
Fomenta l'ira del mietitore che forte la respira
La paura ha un preciso sapore, che lo delira
Lancia la definitiva ossessiva offensiva
Alza la testa gigante spaccando il tetto
Libera lo spazio per addentare il pasto e si scaglia giù
La testa del drago si solleva e Isy è ancora lì
Il mostro si guarda attorno con occhi deboli
La punta di una lama che gli passa la carne da dentro
Dove le scaglie non crescono
Johachim dal ventre: "Il mondo rinasce per noi Isy!"
[Ritornello]
Alte le fiamme
S'alza un fumo nero lungo tutta la valle
Le stelle non brillano più
Le stelle non brillano più
Chi può placarle?
Ora che la luna è solamente una falce
Che taglia le stelle lassù
Che taglia le stelle lassù
[Outro]
Si oscura la vista. La mia forza sono due occulti dardi adamantini. Si confonde l'udito per il tuono lontano della casa paterna che respira. Dei duri muscoli i gangli si infiacchiscono, come bovi canuti alla radura e non più quando e notte. Alle mie spalle splendono due ali