[Testo di "Plenilunio" ft. En?gma]
[Strofa]
Questa roba è come un surf su onde di mare crespo
Botte di note, tipo nocche su gote nel buio pesto
Ritratti come Dorian, versi di paranoia
Intrecci stile Magnolia, di gioia che calpesto
Presto, uccidimi anche adesso
Ciò che faccio e ciò che dico è un po' che lo detesto
L'angoscia porta nubi di enigmi sul cielo terso
Ed io più passa il tempo più mi sento disperso
Hombre, lo confesso, quest'ansia rende grigio
Fa piangere in macchina da solo il pomeriggio
Mi spiccio e ti racconto ciò che evoca, ed eccola
Lei, mi lascia solo e per dormire poi son minimo due personal
Sentila, pressione su perenne
Fuori è plenilunio ed io vomito gli inchiostri delle penne
I pianti sul muro che neppure a Gerusalemme
E risparmiami la favola del bimbo di Betlemme
Niente, cazzo, non c'è niente
Flussi di nulla senza foce né sorgente
Anime che affogano nel caos della corrente
E mi si mozza il fiato p-p-poi di-di-divento balbuziente
E sempre, allucinato e triste
Ormai ti aspetti tutto, anche se tutte le hai già viste
Ci provi con lo sfregio, con un'altra nel parcheggio
Ma il reale è peggio, troppo pesante pure per Maciste