Lord Byron
Francesca Da Rimini
'Siede la terra dove nata fui
       &nbspSulla marina, dove il Po discende
       &nbspPer aver pace co' seguaci sui.
Amor, che al cor gentil ratto s'apprende,
       &nbspPrese costui della bella persona
       &nbspChe mi fu tolta, e il modo ancor m' offende.
Amor, che a nullo amato amar perdona,
       &nbspMi prese del costui piacer si forte,
       &nbspChe, come vedi, ancor non mi abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
       &nbspCaino attende chi vita ci spense.'
       &nbspQueste parole da lor ci fur porte.
Da che io intesi quelle anime offense
       &nbspChinai 'l viso, e tanto il tenni basso,
       &nbspFinchè il Poeta mi disse: 'Che pense?'
Quando risposi, cominciai: 'O lasso!
       &nbspQuanti dolci pensier, quanto disio
       &nbspMenò costoro al doloroso passo!'
Poi mi rivolsi a loro, e parla' io,
       &nbspE cominciai: 'Francesca, i tuoi martiri
       &nbspA lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri
       &nbspA che e come concedette Amore,
       &nbspChe conoscesti i dubbiosi desiri?'
Ed ella a me: 'Nessun maggior dolore
       &nbspChe ricordarsi del tempo felice
       &nbspNella miseria; e ciò sa il tuo dottore.
Ma se a conoscer la prima radice
       &nbspDel nostro amor tu hai cotanto affetto
       &nbspFarò come colui che piange e dice.
Noi leggevamo un giorno per diletto
       &nbspDi Lancelotto, come Amor lo strinse:
       &nbspSoli eravamo, e senza alcun sospetto.
Per più fiate gli occhi ci sospinse
       &nbspQuella lettura, e scolorocci il viso:
       &nbspMa solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso
       &nbspEsser baciato da cotanto amante,
       &nbspQuesti, che mai da me non fia diviso,
La bocca mi baciò tutto tremante:
       &nbspGaleotto fu il libro, e chi lo scrisse—
       &nbspQuel giorno più non vi leggemmo avante
Mentre che l'uno spirto questo disse,
       &nbspL'altro piangeva sì che di pietade
       &nbspIo venni meno cos com' io morisse;
E caddi, come corpo morto cade.