[Testo di "Povera Vita Mia"]
[Strofa 1: 'O Zulù]
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani
E penso di esser diventato pazzo
Mi dico "Cazzo, non è reale qua"
Mi devo calmare, già, devo stare calmo
Riprendere il controllo
Lucidità, perché fa caldo qua
Senti che caldo che fa, si muore
Ma si fa per dire
Non è che fa caldo e uno muore
A meno che non sia anziano
E c'abbia problemi col cuore o di pressione
Ma non è che fa caldo e uno muore
Il caldo è una cosa naturale
Come andare a lavorare
C'è l'affitto da pagare? Vai a lavorare
Lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare, cassaintegrare
Ma non è che ti possono ammazzare
Non è così, perdio, non è così che deve andare
Cazzo, morire, cazzo, morire per poco più di un milione
Non può capitare
Ma non si sa come succede ogni giorno a ben tre persone
E io sarei il pazzo
Mille morti all'anno è una guerra, perdio
Ed io sono un pazzo fottuto
Che con una guerra in corso vado ancora in giro disarmato
Un pazzo, un pazzo fottuto
[Ritornello: Meg]
Povera vita mia, chi coglie e magna
Chi se ne fa nu rappo e chi na pigna
Povera vita mia, chi magna magna
Chi se ne fa nu rappo e chi na pigna
[Strofa 2: 'O Zulù]
Più ci penso e più mi è chiaro
Il fatto che non sono diventato pazzo
È solo che là fuori c'è qualcuno
Che si è messo in testa di ammazzarci tutti
E puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo
Pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo
Che poi non è neanche uno perché sono tanti
E sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati
Maledetti siano loro e chi cazzo li ha creati
Avidi assassini senza scrupoli
Che intascano un miliardo ogni due mesi
E si permettono di parlare di taglio alle spese e ai contributi
I bastardi fottuti
Figurati se c'hanno orecchie per sentire
Chi gli parla di riduzione dell'orario di lavoro
Per loro se dopo otto ore di lavoro sei stanco
Fai una cazzata e muori è un peccato
E manco per la tua vita, quanto per la pensione che hanno cacciato
E comunque hanno risparmiato
Rispetto all'assunzione di nuove persone a pieno salario
È questo lo straordinario obbligatorio
Chi vola alle Bahamas e chi va all'obitorio
E dovremmo pure dirgli grazie perché offrono lavoro
[Ritornello: Meg]
Povera vita mia, chi coglie e magna
Chi se ne fa nu rappo e chi na pigna
Povera vita mia, chi magna magna
Chi se ne fa nu rappo e chi na pigna
[Strofa 3: 'O Zulù]
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani
E penso, penso e rifletto
In Italia c'è un conflitto
Una guerra che fa più di mille morti all'anno
Tra lavoro e mala sanità
E dimmi tu se questa qua non è pulizia etnica
Cos'è? Come si chiama?
Quando uno che c'ha i soldi può avere tutto
E uno che ne ha di meno non ha diritto
Nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male
E se vuol farsi curare, deve pagare
Solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale
C'è l'affitto da pagare, il bambino da mantenere
E cosa cazzo vuoi pagare un dottore
Quando non sai nemmeno se fra due mesi
C'avrai ancora un fottuto lavoro
Perché il lavoro interinale non è altro che una prestazione occasionale di lavoro manuale non qualificato
Esattamente il caso in cui il rischio d'incidente sul lavoro è quintuplicato
E tutto questo non è capitato, ma è stato pensato
Progettato e realizzato dal padronato
In combutta con l'apparato decisionale dello Stato
Per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente
Ma sicuramente non vale il costo di un'assunzione regolare
Con tanto di corso di formazione professionale
È evidente il disegno criminale o no?
O sono io che sono pazzo?
[Ritornello: Meg]
Povera vita mia, chi coglie e magna
Chi se ne fa nu rappo e chi na pigna
Povera vita mia, chi magna magna
Chi se ne fa nu rappo e chi na pigna