Adriano Celentano
Arrivano gli uomini
Sento avvicinarsi dei passi
Quasi come una minaccia che viene verso di noi
Non li distinguo bene però…
Dall'odore sono certo di sapere chi sono
È probabile che non sappiate che sul pianeta
Ci sono esseri chiamati uomini

(Puoi descriverci come sono fatti
Tu che li conosci così bene
Questi che si chiamano uomini?)

Loro sono fatti quasi come noi
Con le gambe e il naso
Camminano coi piedi e guardano
Con gli occhi anche

(Da quel che dici pare di capire
Che fra noi e gli uomini nessuna differenza)

Apparentemente noi siamo uguali
Ma è una bugia
E la differenza
È davvero immensa

(Ci puoi dire in che cosa consiste
La diversità a cui tu alludi?)
La differenza sta nel fatto che loro
Non essendo come voi, ragionano da uomini
E i bambini, una volta uomini, non giocano più
Piano piano perdono il valore di tutte le cose

(Allora devi spiegarci un po' come mai
Tu non ragioni come gli altri uomini
Perché tu come noi non ti meravigli
Se vedi un asino volare in cielo
Perché tu come noi non ti meravigli
Se vedi un asino volare in cielo)

(Dunque spiegaci un po'
Di che razza sei
Già che pure tu
Un bambino non sei più
Però tu parli come noi
E non sappiamo come mai...
Qual è il segreto che tu hai
Qual è il segreto che tu hai)

Se non volete che questo "gioco del mondo"
Si distrugga, non dovete crescere mai
Loro sono fatti quasi come noi
Con le gambe e il naso
Pensano coi piedi e guardano coi soldi anche
Ed è questo il motivo perché non sono cresciuto
Per giocare con voi eternamente...
Certo, non potevamo pensare
Che sul pianeta ci sono esseri chiamati uomini
Loro sono fatti quasi come noi
Con le gambe e il naso
Camminano coi piedi
E guardano con gli occhi anche
Loro sono fatti quasi come noi
Con le gambe e il naso
Pensano coi piedi
E guardano coi soldi anche