Adriano Celentano
L’uomo perfetto
Ma un giorno di lunedì capirai
Che finirà la storia
La storia di questo mondo
Che cominciò in una valle
Quel giorno, quando l'uomo fu inventato, era un uomo perfetto
Era uno bellissimo, stupendo come chi lo creò
Passeggiava e saltellava nel creato che per lui era in festa
In un'eterna primavera dove il sole non tramonta mai
E tutti gli animali, tutti gli animali poi giocavan con lui
E nei limpidi ruscelli nuotavano d'argento i pesci insieme con lui
Poi lui col suo cavallo bianco cavalcava tra le valli dorate
Sfrecciando fra i colori indescrivibili dipinti dal sole
Che scolpivano nell'aria il suo bel corpo e lo tingevan d'aurora
E la natura che splendeva rispecchiava la sua forza in lui
E nel ventre di una donna lui la rigenerava in un grande amor
E da questo grande amore incominciò la storia dentro il ventre suo
E lei che fu la prima, che nessuna come lei fu così bella in tutti i tempi
Fu proprio dal suo ventre che sgorgarono tutti quanti i popoli
Ma è una fonte che
Che sta per finire
Che sta proprio per finire
Oramai non c'è più amor
Oramai non c'è più amor
(Non c'è più amor!)
L'aria è diventata irrespirabile e qui regna solo l'indifferenza
Che è peggiore e più mortale di qualsiasi bomba atomica
E nelle vostre vene scorre l'infezione di quest'aria ormai
Che distrugge i sentimenti, lasciandovi nel petto un cuore arido
E il seme della vita, che avete dentro il vostro vecchio corpo, è quasi morto
E presto lo vedrete che uscirà da voi sopra un carro funebre
E nel ventre suo
Più voi non potrete
Generare i vostri figli
Perché dentro di voi
Oramai non c'è più amor
(Non c'è più amor!)