Zona MC
La nascita del tragicomico HipHop dallo spirito degli speaker
Riassunto delle puntate precedenti: i notri eroi hanno compreso che in Italia per fare testi rap potenti bisogna farli dementi, come all'origine americana di questi movimenti quando gli mc erano solo accompagnamenti della vera scoperta che era l'ossessiva ripetizione dei momenti più eccitanti di brani di altri generi e io che cercavo l'essenza del rap nel significato del testo ora so che la rappata è nata dalla parlata degli speaker da discoteca che detesto e del resto nessun rapperz smette di scrivere con poco da trasmettere mentre io cerco la definizione per questa alienazione da ripetizione del campione e ancora molti non capiscono il compactdisc che non pompa in disco, oggi che l'mceeing diviene un assolo metrico, un puro sfoggio di tecnica che ribalto con un nuovo approccio estetico, se metà resto a maggese, metà esco con una metatesto per le teste più accese e il movimento del tuo collo a tempo si interrompe forse un ascolto più attento irrompe sopra sto scempio in cui assemblo ombre di Schonberg, onde evitare esaltazioni notate che non vi sono giudizi di valore sull'hip-hop in queste descrizioni, se li trovate vi serve farlo, quando è necessario so distinguere la simpatia dal rispetto, se tu incontrassi senza conoscerlo Berlusconi magari sareste amiconi. Al contrario, io rispetto i malati d'hiphop ma di sicuro non è stima e la mia simpatia è rivolta a chi innova sta musica chiusa come ogni disciplina. Questione di gusti